Gattuso: “Milan, manca senso di appartenenza. Identità da ritrovare”

Gennaro Gattuso (Getty Images)
Gennaro Gattuso (Getty Images)

In occasione della finale di Coppa Italia del prossimo 21 maggio fra Milan e Juventus, Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso porteranno il trofeo a Roma. Alle 15 di oggi, i due ex campioni del mondo viaggeranno insieme alla coppa a bordo del nuovo treno Frecciarossa 1000. La cerimonia è però iniziata un’ora fa presso la Lega Serie A.

L’ex centrocampista del Milan ha rilasciato anche alcune dichiarazioni in merito al momento storico dei rossoneri: “Ci sta che il Milan faccia fatica, però non dimentichiamoci di cosa hanno rappresentato nel mondo Galliani e Berlusconi. Bisogna ritrovare identità, la società ha qualche responsabilità, ma anche i giocatori ne hanno“.

Gattuso insiste sul ruolo fondamentale dei giocatori: “Hanno responsabilità come ne ho io quando mando in campo la squadra, anche la società ne ha perché ha scelto i giocatori. Per me giocare nel Milan era un sogno, i senatori mi hanno messo in riga e ho imparato. Quelli attuali non sono scarsi, ma il problema è che manca senso di appartenenza“.

In molti si chiedono quale possa essere la soluzione ideali per i problemi del Milan. Gattuso spiega: “Vincere la Coppa Italia sarebbe buono perché vincere aiuta a vincere. Galliani e Berlusconi non sono contentissimi della situazione, vogliono aiutare la squadra“.

L’ex centrocampista si esprime poi così sul momento del calcio italiano in generale: “Sono convinto che per tornare forti in Europa il calcio italiano ha bisogno che Milan e Inter tornino competitive ad alti livelli. Secondo in Italia abbia fatto degli errori, come ad esempio accantonare la nostra scuola dei portieri, la nostra tecnica nella marcatura a uomo. Questo è un errore, perché non siamo tutti da buttare, ricordiamoci che abbiamo vinto 4 Mondiali. Va recuperato qualcosa della nostra tradizione calcistica”. 

 

Redazione MilanLive.it

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