Kakà si racconta: “Che gioie al Milan, ho giocato con i migliori”

Ricardo Kakà (Getty Images)
Ricardo Kakà (Getty Images)

Ricardo Kakà, rimasto con forza nel cuore e nei ricordi dei tifosi del Milan, si è raccontato in un’intervista esclusiva per il Daily Mail e ha trovato spazio per parlare delle grandi emozioni vissute in rossonero e di alcuni suoi ex compagni di squadra. Tra i ricordi più belli vissuti con il Diavolo ci sono sicuramente la finale di Champions League ad Atene contro il Liverpool nel 2007 e il Pallone d’Oro vinto in quello stesso anno, ma il fantasista ricorda con piacere anche il ritorno, dopo la parentesi al Real Madrid, della scorsa stagione. Il quotidiano inglese ha anche voluto chiedere al campione brasiliano di stilare una personale formazione con i calciatori più forti della storia e Kakà ha inserito ben 7 nomi di giocatori che hanno indossato con lui la casacca rossonera: Dida, Cafù, Nesta, Maldini, Pirlo, Ronaldinho e Ronaldo. A completare l’11 stellare sono Roberto Carlos, Zidane, Iniesta e Cristiano Ronaldo.

 

Il mitico 22 milanista, si è poi soffermato su ognuno dei suoi amici ed ex compagni di squadra e ha raccontato con piacere i momenti condivisi a Milanello e sul prato di San Siro: “Ho giocato con Iker Casillas per quattro anni al Real Madrid, ma per me Dida è il miglior portiere che abbia mai visto. Ogni volta che devo parlare di giocatori dai quali ho imparato molto invece, parlo di Cafu. Ha vinto due volte la Coppa del mondo e la Champions League, ma continuava a lavorare ogni giorno per la vittoria. La sua motivazione è sempre stato il successo per la partita seguente. Lo stesso discorso vale per Maldini: ha vinto la Champions League 5 volte, lo Scudetto 7 volte, ha vinto veramente tanto, ma è sempre stato il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo ad andare via. E’ il perfetto esempio per un giocatore. Quello che ha reso Nesta un difensore così forte è il saper leggere il gioco in maniera diversa da tutti gli altri. Conosceva la tattica e si posizionava e muoveva perfettamente in campo. Con Pirlo invece amavo giocare, penso sia uno dei più grandi: vedeva come si sarebbe sviluppata l’azione prima di chiunque altro sul campo. Ricordo che mi sapeva pescare sempre tra le linee. Ronaldo poi è stato uno dei più forti attaccanti nella storia del gioco. E’ diverso da chiunque altro. Dico che è il miglior calciatore con cui ho giocato insieme – infine – Ho giocato contro Messi, ma scelgo Ronaldinho che è un genio. Può fare cose con la palla che nemmeno io capisco. Un genio“.

 

Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it

 

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