Calciomercato Milan, Acerbi flop, ma l’acquisto sbagliato resta De Jong: e se a gennaio arrivasse un trequartista?

CALCIOMERCATO MILAN – Questo inizio di stagione ha delineato alcune certezze, creato dubbi, e generato speranze. Galliani ha parlato di anno 1, non poteva essere altrimenti visto l’ingente cambio di giocatori attuato. Le considerazioni da fare riguardano la qualità della rosa allestita, e se magari si poteva fare “qual cosina” in più nel mercato estivo. Non parliamo dei soldi che si potevano spendere in più, ma dei soldi che si poteva spendere diversamente. Montolivo e Traorè sono costati zero senza nemmeno dei contratti faraonici, la comproprietà di Acerbi è costata molto, lui che doveva sostituire Nesta e Thiago Silva, forse non aveva un curriculum adatto: giocatore alto ma lento, che se confermato, chiude la strada a un baby talento come Rodrigo Ely, caratteristiche fisiche simili, ma in possesso di una tecnica e di una visione di gioco nettamente superiore, e che ci aspettiamo di vederlo in rosa ad agosto, visto il bel campionato che sta facendo con la Reggina. Niang è stato un investimento giustificabile, la voglia di scoprire un Balotelli che non costi 25 milioni era alta, peccato che il francese di Balotelli abbia solo la capacità di far danni. Lo scambio Cassano Pazzini più il conguaglio può anche passare per discreto, al Milan mancava un centravanti di peso e bravo sulle palle aeree, e poi diciamoci la verità, da questo scambio ci ha guadagnato solo il nostro piccolo faraone, Cassano gli avrebbe tolto troppo spazio. La nota dolente, quella che fa più male, quasi inspiegabile, è l’acquisto di De Jong, giocatore d’esperienza che, se fosse stato buono, Mancini non l’avrebbe dato via. Giocatore discreto nella fase di non possesso, incapace di far gioco in verticale, non si contano più i retropassaggi per i difensori. Paradossalmente il giocatore che non poteva e doveva farsi male era Muntari, magari invece di un picchiatore avremmo preso un trequartista puro, i nomi in cima alla lista dei desideri erano Pastore e Alcantara. Piccola nota tattica che questo mercato ha comportato: la mancanza di un trequartista puro, a prescindere dal modulo, produce una incapacità generale della squadra a servire la prima punta, indifferentemente se giochi Pazzini o Pato, lo stesso Bojan, che in questa posizione sembra poter dar tanto, non riesce in questa soluzione. Montolivo è spesso troppo arretrato per poterlo fare, De Jong non sarebbe capace, e sugli esterni El Sharaawy, destro, gioca a sinistra, Emanuelson, mancino, gioca a destra, di conseguenza loro due non andranno mai sul fondo, ma rientreranno per andare al tiro o metteranno un cross a rientrare e non ad uscire, facile preda per l’uscita del portiere o per i difensori. Chiosa finale, se Constant fa il terzino sinistro pur non essendolo, perchè non può farlo Emanuelson in pianta stabile? Ai posteri l’ardua sentenza.

Francesco Manglaviti – Milanlive.it

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