Barcellona-Milan, El Shaarawy: L’idea è di vincere, ci proveremo, Allegri spero rimanga, l’andata non la dimenticherò mai

BARCELLONA MILAN – Stephan El Shaarawy ha rilasciato una lunghissima intervista a Sky Sport in vista di Barcellona-Milan.

SULLA PARTITA DI QUESTA SERA“Allegri l’ha preparata in maniera ottimale, ci ha detto di non avere fretta, avere pazienza, farli giocare e aspettare. Limitarli il più possibile e cercare di ripartire. L’abbiamo fatto in maniera ottima e siamo contenti. Giocare con spensieratezza e con la consapevolezza che anche noi potevamo dire la nostra. Siamo giocatori di qualità e potevamo anche imporre il nostro gioco se ci riuscivamo. Già l’accoglienza dei tifosi fuori dal garage di San Siro, giocare con lo stadio pieno ti dà una carica immensa. La partita del Camp Nou? L’ho sognata sicuramente, giocare in uno degli stadi più importanti del mondo. Sarà una bella emozione, ma quello che è importante è ottenere il passaggio del turno. Si entra in campo con l’idea di vincere e non di subire l’avversario, cercare di fare il nostro gioco e magari passare in vantaggio. Non sarà facile, ma anche noi dovremo fare una partita di grande attenzione. Possibilità di passare il turno? Ci sono delle buone possibilità, il 2-0 è un buon risultato, ma loro sono la squadra più forte del mondo e bisognerà fare una partita di grande sacrificio e ripartire in contropiede”.

SULLA GARA DELL’ANDATA“E’ stata una serata indimenticabile, un’emozione stupenda che mi porterò nel cuore per tutta la vita. Il controllo sbagliato nell’occasione del primo tempo? Ho visto Pazzini che arrivava nell’area piccola, e mentre lo guardavo mi è scappata la palla e Puyol è stato bravo a prenderla. Era una buona occasione. Il sacrificio? Ce n’era bisogno col Barcellona, conosciamo le sue caratteristiche, bisognava fare ancora di più il lavoro di sacrificio, penso che io e Prince l’abbiamo fatto veramente bene. E’ stato anche bravo Niang ad attaccare la profondità e vedermi lì, ho visto con la coda dell’occhio Sulley e gliel’ho passata. E’ stata una bella azione e sono contento per lui. Ho pensato a tirare, ma ho visto il difensore che mi veniva incontro e gliel’ho passata perchè era in una situazione migliore. Abbiamo fatto gruppo, una partita di grande sacrificio ed attenzione, abbiamo concesso pochissime occasioni al Barcellona, è stata quasi una partita perfetta. Scambiato la maglia? Sì, con Andres Iniesta, gliel’ho chiesta io. Vittoria più importante della carriera? Dire di sì”.

SUL “NUOVO” MILAN“Le partenze di Ibra e Cassano hanno tolto due posti in attacco e ho trovato più spazio, è stata un’occasione che ho saputo sfruttare nel migliore dei modi. Il gruppo è sempre stato unito, compatto e non ha mai mollato. Anche l’allenatore è sempre stato vicino a noi e viceversa. E’ stata la nostra forza. Abbiamo iniziato il campionato con grandissime difficoltà e potevamo uscirne solo rimanendo uniti. Adesso dobbiamo continuare su questa strada. Le partite le abbiamo giocate sempre meglio, anche il passaggio del turno con l’Anderlecht ci ha dato una carica in più. La vittoria col Barcellona ci dà una carica in più. I meriti di Allegri? Tantissimi, è stato vicino a me soprattutto, ho una stima particolare per lui, ha fatto tantissimo per questa squadra. Spero che rimanga con noi e con il Milan”.

SUL SUO FUTURO“Messi aveva segnato di me alla mia età? E’ una cosa che mi fa piacere, ma sono numeri. Nel calcio bisogna sempre confermarsi. Il mio obiettivo è di rimanere più a lungo possibile, il Milan è la mia squadra del cuore e mi trovo benissimo. Spero di fare sempre meglio. La fascia di capitano? Adesso non ci penso”.

La redazione di Milanlive.it

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