Calciomercato Milan, Denti consiglia il club: sarebbe folle vendere El Shaarawy

Mercato Milan News El Shaarawy- Intervistato da il Vero Milanista.it, Joe Denti, collaboratore di Telelombardia e Antenna 3 da 27 anni ha parlato del mercato del Milan:

Partiamo dal mercato Joe: in che reparto pensa che il Milan debba intervenire con maggior urgenza?

“Penso che il reparto da rifornire con maggiore urgenza sia il centrocampo. Ritengo che il centrocampo sia il reparto di maggiore garanzia per ottenere dei buoni risultati, è il motore della squadra e la prima barriera davanti alla difesa per bloccare gli attacchi avversari. La storia del calcio ci insegna che se c’è un centrocampo organizzato, tutta la squadra funziona”.

Pensa che Keisuke Honda possa fare al caso dei rossoneri? E cosa pensa del fenomeno mediatico che lo vede protagonista? In Giappone è considerato una vera e propria star.

“Penso che un giocatore come Honda sarà utile al Milan per aumentare il prestigio internazionale soprattutto in Giappone, dove il nostro Campionato è seguito con entusiasmo. Se poi tecnicamente e fisicamente è utile al gioco, ben venga”.

Secondo lei il Milan potrà competere per lo Scudetto?

“In Italia, nel “calcio” si è persa la cultura del risultato. Si pensa solo alla vittoria quando è un buon risultato anche ottenere un prestigioso piazzamento, e salire sul podio dei primi tre classificati è un onore. Vincere, naturalmente, è importante, ma bisogna riconoscere che oggi molte squadre si sono rinforzate e anche le cosiddette “piccole” si sono ben organizzate”.

Passiamo a El Shaarawy. Che idea si è fatto del calo che ha avuto il Faraone nella seconda parte di stagione? Pensa che sia anche “colpa” dell’ingombrante figura di Balotelli? Secondo lei sarebbe stato meglio cederlo?

“Sarebbe una follia vendere un giocatore (e un atleta ) come El Shaarawy. E’ il miglior esempio del giocatore completo della nuova era calcistica, un’era dove chi gioca il calcio deve essere in grado di far parte totalmente della squadra, sacrificandosi in ogni reparto. Il suo calo è assolutamente naturale, non si deve attribuire all’arrivo di Balotelli, anche se la coincidenza potrebbe dare un falso motivo. El Shaarawy ha dato molto nei primi mesi e dopo ha subìto una naturale fase calante. E’ un atleta completo, in grado di crescere ancora molto ed entrare nel cuore dei tifosi”.

A proposito di giovani, che giudizio dà degli ultimi due arrivi dalla Primavera, Petagna e Cristante? Dalle prime apparizioni sembrano promettere bene.

“Ho molta fiducia nei giovani e da sempre mi schiero dalla parte dei ragazzi italiani delle formazioni Primavera. A volte cerchiamo talenti all’estero con maniacale insistenza senza considerare seriamente i nostri ragazzi”.

Un parere anche su mister Allegri: ritiene sia stato giusto confermarlo sulla panchina del Milan? O avrebbe preferito un avvicendamento alla guida tecnica della squadra?

“La riconferma di Allegri è stata assolutamente giusta. E’ stato capace di vincere uno Scudetto e ottenere dei risultati prestigiosi, consentendo al Milan di non uscire dalla Champions League. Se poi si considera il suo rapporto con il Presidente, non si è mai piegato a nessun tipo di imposizione, continuando sulla sua strada e recuperando una squadra che ha visto un totale rinnovamento. L’unica cosa che non condivido della sua carriera al Milan è la cessione di Pirlo”.

Qual è il calciatore che più ha amato nella sua vita?

“Franz Beckenbauer, anche perché amo il calcio tedesco e in particolare il Bayern Monaco”.

Impostazioni privacy