Milan, le 3 mosse per ripartire… dal 2014-2015: ma prima c’è da salvare questa stagione

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MILAN MOSSE – Sembrava passato il periodo peggiore in casa Milan dopo la vittoria contro l’Udinese e la buona prova contro il Barcellona, ma la sconfitta contro il Parma ha fatto tornare d’attualità gli incubi di un recente passato. I rossoneri hanno la possibilità di rifarsi contro la Lazio fin da subito ma c’è comunque la sensazione che qualcosa si sia rotto in casa Milan e che quest’anno, ripetere la scalata della scorsa stagione, sembra impossibile. Servirà una svolta decisiva per provare a raddrizzare un’annata che sembra già compromessa ad ottobre. Nel contempo si guarda al 2014-2015, stagione che probabilmente segnerà una nuova svolta in casa Milan. Con grande probabilità Allegri dirà addio al Milan e al suo posto bisognerà prendere un allenatore senza fare errori. Seedorf e Inzaghi sono forti candidature e nel contempo scommesse, mentre Prandelli è una sicurezza. Altro punto cardine da cui ripartire, è dire stop agli acquisti mediatici: le mosse di marketing lasciamole al Real Madrid con Bale e i 100 milioni di euro, società che può permettersi certe spese. In via Turati bisognerà puntare su giocatori di qualità e quantità ma senza troppi fronzoli per la testa. Gli esempi più lampanti sono Poli e De Sciglio, ma anche De Jong, leader a cui fare riferimento. Servirà un bagno di umiltà da parte di tutti, dirigenti compresi, evitando i soliti annunci tuonanti a inizio stagione (“Siamo da scudetto, siamo fortissimi…”) per poi ritrovarsi in autunno a lottare nei bassifondi della classifica. Un bagno di umiltà e nel contempo una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, grinta, determinazione, cuore e carattere: solo così si potrà tornare grandi. Infine, basta a esperimenti tattici; il ritorno al 4-3-1-2 ha fatto perdere solo punti e tempo al Milan quando si poteva continuare ad insistere con il 4-3-3. Si scelga uno schema e lo si porti avanti, magari un bel 4-2-3-1…

La redazione di Milanlive.it

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