Inzaghi: “Indeciso su Torres titolare. Rami? Nessun caso, punto su di lui”

Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi ha sostenuto la conferenza stampa di rito alla vigilia di Parma-Milan. Il tecnico rossonero ha esordito parlando degli avversari: “E’ sempre un piacere tornare, ma ora qui voglio vincere e dobbiamo pensare solo a quello. Tutte le gare sono fondamentali, ma ora voglio continuità di rendimento della squadra. Non vedo l’ora che arrivi la partita per vedere, mi auguro, i miglioramenti fatti. Ho visto una crescita in tutto questo mese. Dobbiamo ricordarci che siamo arrivati ottavi lo scorso anno. La prima gara ci ha dato gioie, ma un risultato negativo può cambiare i giudizi sul nostro conto. C’è da migliorare nella fase di possesso. Giocare in casa del Parma è insidioso e questo lo sappiamo bene“.

 

Sulle differenze tra Torres e Balotelli si è così espresso: “Sono giocatori molto diversi, ma chi va in campo deve dare sempre tutto. Hanno caratteristiche completamente diverse: Mario voleva il pallone tra i piedi, mentre Fernando attacca anche la profondità. Per quanto riguarda la formazione di sicuro giocherà Alex. Per El Shaarawy valuteremo oggi, ma non sta bene (ribadisce) e dispiace perderlo. Ma abbiamo una rosa importante in questo senso. Tutti i giocatori si sono allenati a cento all’ora e mi mettono tutti in difficoltà“.

 

Un commento sulla presenza di Silvio Berlusconi a Milanello: “Il presidente ci da tanta carica e questo è positivo. Ma, tornando al campionato, non dobbiamo montarci la testa perché squadra come la Juve sono ancora lontane“.

 

Sui centrali difensivi da schierare contro il Parma ha rivelato: “Alex giocherà sicuro, sull’altro ho ancora qualche dubbio che scioglierò nell’ultimo allenamento“.

 

Inzaghi ha parlato naturalmente anche di Stephan El Shaarawy: “Oggi valuteremo come sta, ma sembra non stia benissimo. Peccato perchè stava bene, mi dispiacerebbe perderlo, ma abbiamo in rosa gente all’altezza per sostituirlo. Per fortuna ho l’imbarazzo della scelta, ho diversi giocatori che possono sostituire Stephan. Tutti i giocatori si stanno allenando bene, questa è la cosa bella e li ringrazio per questo”.

 

Sull’ipotesi di vedere Fernando Torres titolare: “Vedremo…oggi c’è l’ultimo allenamento e poi deciderò. Dai lui mi aspetto molto, ha voglia e grande spirito. Ha impressionato tutti. Dai test e dagli allenamenti ha dimostrato di essere pronto. Sia Bonaventura che Torres mi stanno mettendo in difficoltà perchè sono in ottima condizione. Ma questi sono problemi che sono belli da avere. Ieri pensavo di avere qualche certezza in più e invece ho ancora dei dubbi che scioglierò alla fine dell’ultimo allenamento. Pazzini? Non è stato bene e rientra tra qualche giorno. Sa di avere la mia stima“.

 

Un pensiero ai tifosi: “Dobbiamo riconquistarli con il cuore e la voglia che si è vista contro la Lazio. Non basterà una partita, ma serviranno più prestazioni di questo tipo. Noi abbiamo bisogno di loro, se questa squadra sente il loro calore può dare di più“.

 

Pippo ha fatto chiarezza sulle voci negative relative ad Adil Rami: “Non c’è nessun problema comportamentale. Ho tanti centrali, tra cui Adil che ho voluto fortemente. Anche lui durante la stagione sarà importante, punto molto su di lui“.

 

Le prime impressioni su Marco van Ginkel sono buone: “L’ho visto molto bene e può giocare nei tre ruoli del centrocampo. L’ho visto solo in allenamento e domani andrà in panchina e se ci sarà bisogno darà il suo contributo“.

 

L’opinione su Keisuke Honda: “Non aveva mai fatto una vera e propria preparazione, quest’anno l’ha fatta e ora sta facendo molto bene, sia come spirito che come voglia. E’ un giocatore esemplare, sempre il primo ad arrivare agli allenamenti e credo si alleni anche a casa. Ora ha pienamente recuperato dai viaggi e penso che andrà in campo“.

 

Il mister ha spiegato come colmare il gap dalle big italiane: “E’ chiaro che per arrivare a livello di squadre che lo scorso anno ci hanno dato 40 punti c’è da fare tanto. La prima cosa è non illudersi. Bisogna essere molto sereni e vivere di partita in partita, ma senza porci limiti e dare ai miei calciatori delle certezze. Tra tre mesi vedremo dove saremo in classifica e saremo in grado di fare un bilancio“.

 

Redazione Milanlive.it

 

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