ESCLUSIVA – Collovati: “Derby imprevedibile. Le parole di Mihajlovic possono essere uno stimolo”

Fulvio Collovati (foto dal web)
Fulvio Collovati (foto dal web)

La redazione di MilanLive.it ha intervistato in esclusiva Fulvio Collovati, grande ex giocatore di Milan e Inter, per parlare del derby di domenica e di altri temi riguardanti il club rossonero. Lo ringraziamo per la disponibilità concessa.

 

Derby Inter-Milan domenica sera a San Siro. Che tipo di partita si aspetta e quale delle due squadre vede favorita?

Nonostante l’Inter sia a punteggio pieno non mi senti di dire che sia favorita, anche se da punto di vista dei numeri è messa meglio, però a livello di gioco non ha brillato nessuna delle due finora. I nerazzurri hanno vinto, ma con difficoltà. Il Milan ha avuto difficoltà contro l’Empoli. E’ difficile capire quindi quale sia la favorita. Prevedo una partita equilibrata, che può essere decisa dagli episodi. I giocatori con talento in campo sono tanti. Ci sono Bacca, Adriano, Jovetic, Icardi, magari anche Balotelli a partita in corso. Le varianti sono tante. L’imprevedibilità del derby è dovuta alle difficoltà delle due squadre a fare gioco nelle prime due partite, poi dal fatto che siamo ancora all’inizio. Forse Mancini con il lavoro è più avanti dato che Mihajlovic è arrivato da poco, però la squadra è stata completamente rivoluzionata“.

 

In casa Milan il clima sembra teso dopo le recenti dichiarazioni di Mihajlovic e si attende di capire se queste possono essere uno stimolo per i giocatori e provocare dunque una loro reazione positiva oppure se si riveleranno un boomerang per il serbo e la sua gestione dello spogliatoio. Lei che idea ha in merito?

Qualche malumore queste dichiarazioni lo creano, ma il compito di un allenatore è anche quello di scuotere l’ambiente. Ovviamente lui non può essere soddisfatto. C’è il rischio di qualche malumore, ma il Milan è abituato ai malumori ultimamente. Per cui Mihajlovic credo che abbia messo in conto che le critiche portano malumori, ma possono anche portare stimoli. E’ tutto da vedere. Nell’ambiente del Milan non si possono dare sempre carezze, a volte serve anche il bastone. Ultimamente a forza di carezze poi la reazione della squadra è questa, dunque Mihajlovic ha fatto bene probabilmente“.

 

Il Milan nelle prime partite di campionato ha deluso. Ma se dal punto di vista del gioco è lecito avere pazienza e non pretendere subito scintille, sotto l’aspetto caratteriale ci si aspettava molto di più considerando che Mihajlovic ha sempre detto di volere una squadra grintosa in campo. Se lo aspettava?

Le squadre di Mihajlovic hanno sempre giocato bene. Il gioco è indubbiamente mancato, però quanto meno la grinta me l’aspettavo e dunque le dichiarazioni non sono tanto per il gioco, ma sono per la mancanza di carattere. Il Milan deve ritrovare proprio il carattere“.

 

Alla luce di quanto visto finora e del calciomercato effettuato quali sono a suo avviso le lacune maggiori del Milan?

Mi aspettavo qualche colpo a centrocampo. E’ vero che è stato comprato Bertolacci, però al Milan secondo me manca un regista di personalità e non può essere certamente De Jong. Va recuperato Montolivo a tutti i costi per le prossime partite“.

 

Qual è la sua opinione sul ritorno di Balotelli?

Deve recuperare la voglia di giocare che negli ultimi anni ha perso e soprattutto la credibilità a livello comportamentale. La gente ti giudica sia per ciò che fai sul campo che per come ti comporti. E’ un felice ritorno, però c’è bisogno che dimostri. Forse è l’ultima chance“.

 

Che idea si è fatto delle vicenda relativa alla cessione delle quote azionarie alla cordata rappresentata da Mr. Bee?

Mi stupisce questo continuo dilazionarsi dei tempi. Comunque la chiusura dell’affare la vedo positivamente, gli investimenti servono. Però si sta andando per le lunghe e bisogna capire perché“.

 

Qual è il ricordo più bello della sua carriera per quanto riguarda i derby milanesi disputati?

Dal punto di vista personale quello dell’anno in cui ho vinto lo Scudetto della stella con il Milan. Sicuramente è stato uno dei più belli. Comunque ricordo anche quelli giocati con la maglia dell’Inter. Non c’è un derby preciso. Ricordo anche quello in cui segnò Hateley. Non ci sono solo quelli positivi“.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

 

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