Braida: “Milan, ti auguro di tornare in finale di Champions”

Ariedo Braida
Ariedo Braida (insidespanishfootball.com)

Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Milan e oggi consulente del Barcellona, è stato intervistato dal Corriere della Sera per parlare di alcuni interessanti temi e soprattutto del suo ex club.

L’ex dirigente rossonero ha ricordato il primo incontro con Silvio Berlusconi: «Fece una sorta di discorso programmatico: dobbiamo far diventare il Milan la squadra più forte del mondo. Dovremo essere più forti dell’invidia, dell’ingiustizia e della sfortuna».

Lui a breve rinnoverà il contratto per altri quattro anni con il Barcellona, segnale che il suo lavoro è molto apprezzato dalla società catalana. Quando gli viene chiesto qualche squadra sia più forte tra il Milan degli olandesi e il Barcellona di Lionel Messi risponde: «Noi per anni siamo stati il punto di riferimento nel mondo. Diciamo che lo spettacolo di cui eravamo garanzia all’epoca ora viene diffuso nel mondo dal Barça».

Braida spiega che nella società blaugrana le decisioni vengono prese da tante personalità diverse e ciò la differenzia sicuramente da quella rossonera: « Al Milan eravamo in tre a comandare. Il presidente, il Boss e io. Il Boss è Galliani? Sì io gli ho dato quel soprannome. Un giorno suo figlio Gianluca lo chiamava “papà, papà” e lui non si voltava. Alla fine si è rassegnato: “Boss!”. Solo allora si è girato».

Il 31 dicembre 2013 è stato il suo ultimo giorno da direttore sportivo del Milan e continua ad augurare il meglio al suo ex club: «È stata la mia vita. Per i suoi 30 anni auguro a Berlusconi di provare ancora la gioia di vedere la squadra in finale di Champions».

 

Redazione MilanLive.it

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