Milan, un trofeo da alzare dopo cinque anni‏

Stefano Peduzzi
Stefano Peduzzi

E’ Roberto Donadoni in pole position per il dopo Mihajlovic. Sfumato il sogno-Conte (che vi avevamo detto?), è il tecnico del Bologna il favorito per la sostituzione del serbo a fine stagione. Dopo gli ottimi risultati in Emilia (prima a Parma e ora in rossoblu), Donadoni sta convincendo anche Silvio Berlusconi al ritorno in rossonero dopo l’esperienza da giocatore.

Attenzione, però, alle quotazioni in risalita di Sinisa Mihajlovic. Il gruppo è con lui, lo spogliatoio si è compattato dopo qualche incomprensione ad inizio stagione. La rincorsa Champions, difficilissima, ma non impossibile, potrebbe far cambiare idea alla dirigenza da qui a fine anno. Il gioco del Milan non è mai stato all’altezza dei tempi che furono, i risultati, soprattutto durante il girone d’andata, non sono stati in linea con i programmi, ma ora qualcosa è cambiato. Nel girone di ritorno il Milan ha viaggiato con una media Champions, ha ritrovato un gioco accettabile e sta convincendo con le prestazioni.

Meglio tardi che mai, insomma, ma ho la sensazione da tempo che il treno per la massima competizione europea sia già passato. I punti dal terzo posto sono ben otto con tre squadre ancora da superare. La mia idea è che Montolivo e compagni si debbano concentrare sul mantenimento della forma in vista del finale di campionato e sulla possibile finale di Tim Cup: se verrà superato l’ostacolo Alessandria, è quello il vero obiettivo stagionale che consentirebbe di tornare ad alzare un trofeo dopo cinque anni dalla vittoria in Supercoppa Italiana. Dopo le delusioni dell’ultimo lustro, la vittoria della Coppa Italia sarebbe un piccolo segnale di ripresa per programmare al meglio le prossime stagioni.

 

Stefano Peduzzi – @stepeduzzi

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