Milan cinese, colpi Emery e Benatia. Conferme su Robin Li

Unai Emery Mehdi Benatia
Unai Emery e Mehdi Benatia

CALCIOMERCATO MILAN NEWS – Il Corriere dello Sport ci fornisce gli ultimi aggiornamenti riguardanti la trattativa in corso tra Fininvest e la cordata cinese riguardante la cessione del Milan. I negoziati per il passaggio immediato del 70% delle quote azionarie in mani asiatiche sembrano procedere positivamente  e l’operazione dovrebbe essere definita entro metà giugno, Silvio Berlusconi permettendo. Invece il restante 30% cambierà proprietario nel giro di un paio d’anni. Un affare complessivo da circa 740 milioni di euro, debiti inclusi.

I gruppi finanziari presenti nel consorzio di potenziali acquirenti hanno già previsto un piano di investimenti da 300 milioni per rilanciare il club. I primi colpi sarebbero Unai Emery per la panchina e Mehdi Benatia in difesa.

L’attuale allenatore del Siviglia ha scritto la storia della squadra andalusa vincendo tre Europa League consecutive ed è un profilo gradito anche alla società in carica. Adriano Galliani già in passato provò a portarlo al Milan, senza successo. Emery ha un contratto da 2,5 milioni netti annui fino al 2017 e ha già dato la propria disponibilità, ovviamente subordinata alla riuscita della cessione del club in mani cinesi.

Capitolo Benatia. L’obiettivo è di affiancare gente di esperienza a giovani come Gianluigi Donnarumma, Davide Calabria, Mattia De Sciglio, Manuel Locatelli ecc. Quindi il profilo del difensore del Bayern Monaco è ideale per rinforzare l’organico. L’ex Udinese e Roma ha lanciato un segnale chiaro alla sua società: «Se mi vogliono vendere basta che lo dicano». Valutazione: circa 20 milioni.

Silvio Berlusconi ha fatto presente che i cinesi vogliono cacciarlo, ma al Corriere dello Sport risulta che lo vogliono tenere presidente onorario fino al termine della transazione. Se dovessero cacciarlo, lo farebbero con i seguenti argomenti: rivalutazione del marchio A.C. Milan in giro per il mondo, nuovo asset tecnico-societario, acquisto di calciatori di caratura internazionale, conferma dei giovani di maggiore talento e di qualche senatore della squadra attuale (vedi rinnovo triennale di Montolivo praticamente già fatto) e basi per la costruzione di uno stadio di proprietà.

Intanto la trattativa tra le parti procede abbastanza spedita: anche questa settimana sarà dedicata alla due diligence, al controllo di bilanci, entrate, uscite, contratti e rinnovi del Milan. Ci sono conferme sul nome di Nicholas Gancikoff, il frontman di Galatioto in questa complessa operazione economica. E’ legato alla Sports Investment Group, società specializzata nella costruzione di impianti sportivi, che però non risulta essere tra gli investitori. Invece lo sono l’Evergrande Real Estate Group e Robin Li, che finora non hanno smentito le tante indiscrezioni sul loro conto.

 

Redazione MilanLive.it

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