CorSport – Milan, vuoto di potere e zero euro per il mercato

Adriano Galliani Silvio Berlusconi
Adriano Galliani e Silvio Berlusconi (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il Corriere dello Sport oggi analizza la situazione in casa Milan. Un caos che riguarda la società e che si riverbera inevitabilmente sul calciomercato. Per fortuna la squadra di Vincenzo Montella sembra immune per ora a queste dinamiche e lavora concentrata. Però è chiaro che questa incertezza sul futuro può destabilizzare alla lunga.

Silvio Berlusconi non parla pubblicamente dal 5 luglio, quando annunciò la cessione del club ai cinesi. Il presidente in questa fase è molto defilato, anche perché sta recuperando dall’intervento subito al cuore. Si sente tagliato un po’ fuori dalle strategie future del Milan e dunque non prende decisioni. Così c’è un vuoto di potere all’interno della società e non ci sono punti di riferimento.  Adriano Galliani in persona sabato scorso ad Arcore ne ha avuto la prova quando ha provato a chiedere risorse in più per il mercato e di risolvere lo stallo provocato anche dai suoi contrasti con Nicholas Gancikoff. Risposta negativa su entrambi i temi.

Il Corriere dello Sport domanda: chi comanda al Milan? Nessuno. O meglio, qualcuno ci prova. Il risultato è che non ci riesce nessuno. Dopo la diarchia fallita con Barbara Berlusconi, pure con Gancikoff ci sono stati problemi per Galliani. I due avrebbero dovuto condividere le operazioni di mercato, però lo scenario ora è diverso. Infatti dopo aver condiviso la scelta di Montella ed essere andati a cena insieme con l’allenatore per capire le sue richieste, l’intesa è svanita. E’ calato il gelo tra i due. Ciascuno lavora per conto proprio, contattando agenti, intermediari e società diverse. Il risultato è che ci sono veti incrociati su alcuni affare e dunque il calciomercato rimane fermo.

E  proposito di calciomercato, il budget è praticamente zero. Il Corriere dello Sport conferma che Fininvest, scottata un anno fa dalla vicenda riguardante Mr Bee Taechaubol, non vuole anticipare soldi. Pertanto in questa fase il mercato è autofinanziato. Però mancano le cessioni che finanzino gli acquisti. Si era parlato di 100 milioni di investimenti garantiti dai cinesi, poi scesi a 15 (ma mai visti ancora), con altri 85 rinviati al closing. Si guarda soprattutto a svincolati e prestiti, però è tutto fermo. Ed è grave, perché la squadra andrebbe rinforzata con innesti di un certo spessore.

 

Redazione MilanLive.it

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