Donnarumma, spauracchio United. Il Milan accelera per il rinnovo

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (©Getty Images)

CALCIOMERCATO MILAN – Il caos relativo alla cessione delle quote Milan, con tanto di chiusura rimandata a data da destinarsi, rischia di complicare la situazione del rinnovo di contratto di Gianluigi Donnarumma, portiere classe ’99 e vero pezzo pregiato del club rossonero.

Senza il closing e con una situazione societaria tutta da rivedere, il Milan non potrà andare a ritoccare pesantemente il contratto di Donnarumma, rischiando così di perdere del tempo prezioso rispetto al futuro di un portiere che fa gola a mezza Europa. L’estremo difensore nativo di Castellammare ha il contratto attuale, ancora di stampo giovanile, che scade a giugno 2018 e il Milan dovrebbe cominciare a pensare a come blindarlo.

Calciomercato Milan, lo United ci prova per Donnarumma

A mettere ancor più pressione al Milan sull’affare Donnarumma ci sarebbero due soggetti piuttosto ‘pericolosi’; il primo è Mino Raiola, agente che sta continuando a lanciare segnali non propriamente positivi sul rinnovo del portiere, visto che recentemente ha dichiarato di auspicare un futuro radioso in una grande squadra, che sia il Milan o qualsiasi altro club internazionale. Inoltre Raiola pretende una percentuale a suo favore sulla futura rivendita del portiere in caso di rinnovo, come accaduto con la Juventus nell’affare Paul Pogba, quando il procuratore italo-olandese è riuscito a strappare il 10% della cifra incassata per la sua cessione.

L’altro pericolo si chiama Manchester United; secondo Calciomercato.com il club anglosassone sarebbe in pole per ingaggiare Donnarumma nel caso in cui arrivasse una rottura tra il portiere e il Milan. Pronti 50 milioni di euro per strappare il classe ’99 già nella prossima sessione estiva, ma appare estremamente complesso che i rossoneri lascino partire Gigio così facilmente. Si parla di accelerazione per il rinnovo, con Adriano Galliani che potrebbe anticipare i discorsi con Raiola e ‘apparecchiare’ la tavola per la futura dirigenza, come già fatto per i contratti di Suso e De Sciglio che andranno solo formalizzati dalla proprietà cinese.

 

Redazione Milanlive.it

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