Repubblica – Cessione Milan, le carte sui fondi cinesi in Procura

Silvio Berlusconi Yonghong Li Han Li
Silvio Berlusconi con Yonghong Li e Han Li (Photo by Xh Sports)

MILAN NEWS – Considerando la segretezza di alcuni aspetti dell’operazione di cessione del club rossoneri ai cinesi, molti hanno pensato che si potesse trattare di un affare che nascondeva invece un illecito rientro di capitali in Italia dall’estero. In particolare, l’identità dei compratori rimasti nell’anonimato ha fatto sorgere dubbi.

Oggi il quotidiano La Repubblica rivela che Niccolò Ghedini, storico avvocato di Silvio Berlusconi, due giorni fa ha presentato alla Procura di Milano i documenti che dimostrano la lecita provenienza dei fondi cinesi finora versati a titolo di caparra. Si è voluto dimostrare che i 200 milioni giunti nelle casse di Fininvest non hanno alcuna origine oscura. Una pratica di trasparenza e antiriciclaggio, necessaria a tracciare grosse somme di denaro, per chiarire tutto e mettersi al riparo da possibili guai futuri. Sono stati indicati pure gli strumenti bancari utilizzati, così da fare chiarezza a 360 gradi.

Presso la Procura di Milano non era ancora comunque stato aperto alcun fascicolo riguardante la compravendita del Milan. Sulla trasparenza dell’operazione ci saranno altri filtri, tra cui quelli di Banca d’Italia, che dovranno certificare la bontà dell’intero affare. Fininvest tramite le carte presentate dall’avvocato Ghedini ha voluto intanto provare che la provenienza del denaro è tracciata e sicura, dunque non vi è nulla che vada al di fuori del perimetro della legge.

 

Redazione MilanLive.it

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