Niang: “Era giusto lasciare il Milan. Ora sono più maturo”

M'Baye Niang
M’Baye Niang (©Getty Images)

MILAN NEWS – Nel Milan tutti si aspettavano che fosse il suo anno, quello della maturità, della classe e dei buoni comportamenti. Invece M’Baye Niang si è dimostrato una promessa leggermente svanita, dopo una buona partenza stagionale. I suoi atteggiamenti dentro il campo lo hanno portato a lasciare i rossoneri a gennaio e sbarcare in Premier League, in maglia Watford.

Niang oggi ha rilasciato una lunga intervista al The Guardian in cui racconta gli alti e bassi della sua giovane carriera, dal flop Milan al tentativo di rinascita inglese: “Ho sempre vissuto col principio che un passo indietro non è un fallimento. Devo ancora imparare molto e ho lasciato il Milan, una grande squadra, per venire qui al Watford. Mi metterò a testa bassa e lavorerò duramente per tornare ad alti livelli, è l’unica cosa che posso fare. Ho reali opportunità ancora davanti a me. Se faccio tutto quello che posso, sono convinto che migliorerò e avrò successo“.

Il classe ’94 francese ha parlato poi della sua storia finita parzialmente con il Milan: “Credo fosse giunto il momento di separarmi dal Milan, fare una nuova esperienza, anche se mi trovavo bene. La gente a Milano si aspetta sempre molto da te e credo di aver disputate buone stagioni in Italia, altrimenti Galliani non mi avrebbe acquistato dal Caen. La società ha cambiato troppi allenatori e non ha giovato a nessuno tutto questo. Per me lasciare il Milan non è un fallimento, perché gioco nel campionato più bello del mondo, in una buonissima squadra. Il mio obiettivo è lo stesso di sempre: giocare bene per la squadra e vincere dei trofei, sono ambizioso“.

Infine qualche parola sui suoi comportamenti extra-campo che hanno fatto discutere a più riprese: “Tutti i giovani hanno dei problemi e ripensando a due o tre anni fa, ho davvero fatto degli errori stupidi e che mi hanno danneggiato, ma ora mi piace pensare di essere maturato. Non so se ho trovato finalmente una ‘casa’ qui a Londra, è ancora presto per dirlo”.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy