Milan, Gattuso: “Sono vicino alla società. Rimpianti contro la Juventus”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

NEWS MILANGennaro Gattuso protagonista dell’ultimo numero del mensile ‘Forza Milan!’ che purtroppo chiuderà i battenti. Il mister rossonero ha toccato più temi. Riportiamo alcune sue dichiarazioni.

A Rino è stato domandato quale sia stato il momento di svolta dell stagione della sua squadra. Questa la sua risposta: «Il derby di Coppa Italia vinto contro l’Inter è stato indubbiamente decisivo, ci ha dato freschezza mentale, tranquillità e nuove energie nervose. Il più grande rammarico è non aver vinto la trasferta di campionato contro la Juventus. Vincere a Torino avrebbe riacceso la stagione».

Gattuso è stato protagonista della recente partita di addio al calcio di Andrea Pirlo, suo compagno per tanti anni tra Milan e Nazionale. Di quella serata con tanti ex compagni ha così parlato: «Per me in campo non erano amici ma fratelli, ero disposto a tutto per loro. Magari con molti di loro non mi frequentavo fuori da Milanello, e con qualcuno ho avuto anche qualche scontro nello spogliatoio, ma quando giocavamo si metteva tutto da parte. Ero al servizio della squadra. Per il mio modo di concepire il calcio, il ‘noi’ viene davanti a tutto».

E a proposito di ex compagni, c’è Paolo Maldini che a breve compirà 50 anni. Ecco il pensiero del mister rossonero sul leggendario numero 3: «E’ sempre stato un campione dentro e fuori dal campo. In dieci anni che ho giocato con lui l’ho visto saltare un paio di allenamenti, era il primo a dare l’esempio. La cosa che ho ammirato di più in lui è stata la coerenza di comportamento, tutto quello che diceva si toccava con mano: la sua leadership nasceva proprio da questo».

Quando gli viene chiesto se si sarebbe presto un periodo di vacanza per preparare la nuova stagione, Gattuso ha risposto: «No, non ho in programma niente di particolare. All’interno del club stiamo vivendo un momento particolare, è giusto che io sia qui e che la società senta la mia vicinanza».

 

Matteo Bellan

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