Milan, giorno del TAS: Elliott rivuole l’Europa League

TAS Losanna
The castel hosting the Court of Arbitration for Sport (CAS-TAS) in Lausanne – ©Getty Images

NEWS MILAN – E’ arrivato un giorno molto importante per il club rossonero. Oggi, infatti, c’è l’appuntamento dal TAS di Losanna per il ricorso alla sentenza dell’UEFA che ha escluso la squadra dalla prossima Europa League.

L’udienza comincerà stamattina alle 9.30. La delegazione del Milan è composta dagli avvocati Cappelli e Aiello, dall’amministratore delegato Marco Fassone e dalla responsabile finanziaria Valentina Montanari. Ma ci sono anche Antonio Rigozzi, legale esperto in contenziosi sportivi e già vittorioso (al fianco della Juventus) nel caso Fifa-Mutu, e Franck Tuil, rappresentante del fondo Elliott. Già ieri erano tutti in Svizzera per sistemare gli ultimi dettagli in vista di oggi.

News Milan, oggi appuntamento dal TAS di Losanna

La Gazzetta dello Sport spiega che la posizione difensiva del Milan verterà su tre punti.

  1. Elliott ha sostituito Yonghong Li alla guida del club. Se sull’uomo d’affari cinese e i suoi soci c’erano molto mistero e tante incertezze, invece sul fondo americano di Paul Singer non vi sono dubbi relativi alla solidità e alle potenzialità economico-finanziarie. L’hedge fund USA ha già detto di voler rispettare le regole del Fair Play Finanziario e portare il Diavolo a nuovi successi con un progetto a lungo termine. La continuità aziendale è garantita, non ci sono più le perplessità esistenti quando al timone c’era Yonghong Li.
  2. Non ci sono debiti da pagare e scadenze imminenti per dover rifinanziare. Infatti Elliott, che era creditore del Milan e della holding Rossoneri Lux, ha preso il controllo della situazione e pertanto lo scenario è cambiato drasticamente rispetto a quando l’UEFA si era espressa negativamente.
  3. Dimostrare la disparità di trattamento dell’UEFA rispetto a casi precedenti. Verranno portati come esempio il PSG, il Manchester City e l’Inter. Società che a livello di conti erano messe male e che hanno comunque evitato l’esclusione dall’Europa, ottenendo il settlement agreement. Un altro esempio è la Dinamo Mosca, che era stata punita come il Milan ma in una situazione decisamente peggiore.

La linea dell’UEFA assomiglia invece a un copia e incolla delle motivazioni della corte di Nyon. L’attacco punta in questo caso sulla scarsa credibilità del business plan presentato e poi rivisto più di una volta. In particolare riguardo i ricavi provenienti dal mercato cinese, prima molto elevati e dopo parecchio ridotti. Inoltre è sulla stessa natura del fondo speculativo che l’UEFA punterà il proprio obiettivo: è vero che Elliott proverà a creare valore nel club, ma tutto finalizzato a una prossima rivendita. L’udienza inizierà alle 9.30 del mattino e il dibattimento – con interventi delle due parti – continuerà anche nel primo pomeriggio. La fine dell’audizione è prevista per le 18, la sentenza per poco dopo.

 

Redazione MilanLive.it

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