Ucraina, Shevchenko: “Cutrone grande attaccante. Monza? Ho sentito Berlusconi”

Andriy Shevchenko
Andriy Shevchenko (©Getty Images)

Domani allo stadio Ferraris di Genova si giocherà l’amichevole Italia-Ucraina. In panchina per i gialloblu ci sarà Andriy Shevchenko, il quale oggi ha parlato in conferenza stampa.

Nel corso delle sue dichiarazioni, non poteva mancare una domanda sul Milan, in particolare su Patrick Cutrone: “Penso che l’Italia sia piena di talenti, forse non hanno ancora trovato un centravanti importante, ma ce n’è uno al Milan che sta facendo bene. Vedo giocatori con tanto potenziale, bisogna dare un po’ di tempo”. Purtroppo Cutrone, nonostante sia stato convocato da Mancini, ha lasciato il ritiro in quanto non ancora guarito al 100% dal problema alla caviglia. Sarebbe stato un’emozione in più esordire con la maglia azzurra davanti ad uno degli attaccanti più forti della storia del Milan.

Una domanda addirittura sull’acquisizione da parte di Silvio Berlusconi del Monza: “Io in panchina al Monza? Ho fatto i complimenti a Berlusconi per questa nuova, coraggiosa avventura. E’ bello che il presidente sia ritornato nel calcio insieme a Galliani. Abbiamo scherzato tanto su questa questione della panchina: io ho un impegno con la Nazionale e voglio fare un buon lavoro qua portando l’Ucraina all’Europeo”.

Un commento anche sul campionato ucraino e sui tanti giocatori convocati dello Shaktar Donetsk: “È la squadra più forte, ma purtroppo molti giocatori forti non giocano titolari, il nostro campionato ha perso tanto. In questo periodo è molto complicato trovare equilibrio con i giocatori, non avremo Yarmolenko, ma vedo tanta volontà. Vogliamo fare bene perché ci teniamo tanto”.

Oggi Sheva è stato anche a visitare il luogo della strage del Ponte Morandi: “Abbiamo visitato anche noi il ponte oggi, cercando di stare vicino al popolo italiano e ai genovesi in questa terribile tragedia. Mi sono emozionato anche io a vedere una cosa del genere: sono morte tante persone, ci sono tantissime persone senza abitazione. E’ difficile trovare parole, l’Italia è stato un secondo paese per me e le sono vicino in questo momento”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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