Plizzari: “Cresciuto grazie a Donnarumma e Reina. Gattuso? Dispiace molto”

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Alessandro Plizzari (foto AC Milan)

Gianluigi Donnarumma è una certezza per il Milan. Quella appena conclusa è stata una stagione di altissimo livello. Ormai Gigio non è più una speranza, ma una fortissima e solida realtà.

I rossoneri faranno fatica quest’estate a dire no a tutte le offerte. Si è già parlato di Paris Saint-Germain e Arsenal. Pare però che lui voglia rimanere al ‘Diavolo’, la squadra del suo cuore. Chi cresce seguendo le orme del numero 99, con un anno in meno, è Alessandro Plizzari, altro giovane portiere molto stimato dal club e dai tifosi. Quest’anno ha fatto il terzo in prima squadra e non ha trovato grande spazio ovviamente. Ora è protagonista con l’Italia Under 20 al Mondiale in Polonia.

Plizzari: “Felicissimo del rinnovo col Milan”

Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, il classe 200 ha toccato molti argomenti. Ma è partito dal racconto della sua stagione: “Ringrazio lo staff del Milan e quello della Nazionale per essermi stati vicini e per tutto quello che abbiamo fatto in allenamento. È stato un anno difficile, ma un anno di crescita, che ho vissuto in maniera positiva. Sono cresciuto soprattutto di testa, prima ancora che tecnicamente. E di questo devo ringraziare anche Gigio e Reina”.

I suoi amici della Primavera però sono retrocessi: “Mi dispiace molto per come è andato a finire il campionato, non ce lo meritavamo. Una brutta notizia per il Milan. Ma grazie ai miei compagni sono riuscito a ritrovare il ritmo partita, le misure e l’occhio”. A proposito di amici, ecco il suo pensiero su Donnarumma: “Sono felicissimo di quello che sta facendo. Ha solo 20 anni ma è già uno dei portieri più forti in circolazione. È una fortuna avere Donnarumma come compagno e come amico”. In allenamento è sfida continua: “Certo. Rigori, tiri dal limite dell’area. Vinciamo un po’ per uno, ma lui più spesso: dipende dalla giornata”.

Con l’Italia Under 20 le prestazioni sono di alto livello: “Non mi piace autocelebrarmi. Abbiamo fatto tutti bene, non solo io. Il mio lavoro è quello di dare una mano alla squadra”. Sul suo idolo da bambino: “Amavo Buffon, sono cresciuto con il suo mito. Difficile che uno della mia età ne abbia avuto uno diverso. Ci siamo incontrati in un Milan-Juve deciso da Locatelli: ero in panchina, ma a fine partita sono andato a chiedergli la maglia. Tremavo”.

Sul suo rinnovo di contratto fino al 2023: “Sono felicissimo. Ringrazio il Milan della possibilità di avermi fatto firmare un nuovo contratto. Sogno di giocare in Serie A, ma ne ho ancora di carne da mangiare…”. Infine sull’addio di Gennaro Gattuso: “Mi dispiace molto. È un uomo che ti dà tanto sotto ogni aspetto. Una bandiera del Milan. E quando va via una bandiera non si può essere felici”.

 

Redazione MilanLive.it

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