Leao e il polsino personalizzato, è il regalo di un bimbo: “Rafa è un grande”

Il Corriere della Sera racconta il retroscena del polsino personalizzato che Rafa Leao ha indossato in occasione di Verona-Milan, che non è passato inosservato

Nel bene e nel male, Rafa Leao è sempre al centro dell’attenzione. Il portoghese è spesso criticato per i suoi atteggiamenti in campo, ma è comunque il calciatore che più di tutti fa la differenza per il Milan.

Lea e la storia del polsino personalizzato
Lea e la storia del polsino personalizzato (LaPresse) – MilanLive.it

La scorsa stagione era soprattutto il suo rinnovo a tenere in agitazione i tifosi del Diavolo, ma dopo la firma le luci dei riflettori sono continuate ad essere puntate su di lui. Le voci di mercato non sono certo diluite, nonostante una clausola rescissoria da 175 milioni, ma c’è chi ha messo in dubbio il suo poter diventare un campione.

Leao ha sempre risposto sul campo con assist e gol importanti e nonostante le diverse critiche, i suoi numeri continuano a premiarlo: Leao ha infatti già raggiunto la doppia doppia cifra, dieci gol e undici assist. 

Ma di Leao si parla sempre e negli ultimi giorni a far discutere è stato un polsino indossato in occasione di Verona-Milan. Tutti si sono accorti del braccialetto rossonero con la scritta Leao 10. 

Un accessorio che ha scatenato i social, con gli immancabili commenti negativi. Stamani il Corriere della Sera racconta la storia di quel polsino e di chi ci sia dietro. Una storia, che non fa altro che confermare la grande di Leao.

La storia del polsino

Il polsino personalizzato non era che un regalo ricevuto da Leao da parte di Samuel di 8 anni, prima di Milan-Napoli. Il bambino, giovassimo calciatore dell’under 9 del Diavolo glielo ha donato nel tunnel, con il portoghese che ha ricambiato con una carezza sulla testa:

Lea e la storia del polsino personalizzato
Lea e la storia del polsino personalizzato: parla il bambino (LaPresse) – MilanLive.it

Quando mi è passato vicino il mio cuore batteva molto più forte, ero incredulo. Glielo ho dato, perchè Rafa è il mio idolo, gli ho detto: te lo regalo. E lui mi ha ringraziato con una mano sulla testa“, ha affermato il piccolo ai microfoni del Corriere della Sera.

A qualche partita di distanza vederlo al polso di Leao ha chiaramente stupito Samuel, che ha aggiunto: “Quando l’ho visto con il polsino ero molto contento, la prima volta che ho visto la foto pensavo fosse un fotomontaggio, poi dopo tante volte che l’ho vista ci ho creduto davvero, era il mio. Rafa è davvero grande. Di lui mi piace quando scarta, mi piacciono i suoi dribbling, gli scatti, gli stop, tutte le sue qualità. Spero che continui a indossarlo e faccia tanti gol“.

 

 

 

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