Calciomercato Milan, Matri strizza l’occhio ai rossoneri…

CALCIOMERCATO MILAN MATRI CAGLIARI – Ha Ligabue nell’Ipod, sta leggendo «Nelle terre estreme » di Jon Krakauer, ha appena visto «Benvenuti al Sud»: «Bisio è fenomenale». Alessandro Matri, per un attimo lontano dall’area di rigore. E dalle pressioni, voci di mercato incluse. A completare il cerchio di un centravanti glamour, la fidanzata velina, la mora Federica Nargi. Con la privacy che va a farsi friggere: « Evitiamo troppa esposizione ma a una cena non rinuncio. E dicano pure quel che vogliono. Le nozze? Stiamo da due anni assieme manon ci pensiamo». Sincero, solare, diretto. E il calcio? Il bomber del Cagliari (6 reti) è in forma. Squilla il cellulare. Trilla il motivetto di «Una notte da leoni». La carica giusta con il Lecce alle porte. L’attaccante va a tutto campo. Con una priorità: «Pensare al Cagliari, dare il massimo e onorare questa maglia, che mi ha dato tante opportunità». Insomma, la Nazionale può attendere? «Mettiamola così: la maglia azzurra è il sogno di chiunque tiri una pedata a un pallone. Ma sono convinto che il primo compito sia fare prestazioni importanti col Cagliari». Storari ha detto che lui, la Nazionale la merita. «Precisando che ha 33 anni e ha giocato per Milan, Roma, Samp e Juve. Io quel curriculum me lo sogno». Matri, che cosa pensa di Prandelli? «Cura molto la tecnica e ricordo il bel gioco di Fiorentina e Parma. Adesso ha un gran lavoro da fare con l’Italia». Torniamo in rossoblù. Che cos’è mancato con Bisoli? «I risultati. Noi c’eravamo e se rivedo le partite contro Napoli e Genoa, noto che ci mancano 4 punti». Con Donadoni qual è stato l’approccio? «Ottimo. Ci ha detto che non stravolgerà nulla, ci lascerà tranquilli. Il mister ha un enor-mecarisma, frutto di una grandissima carriera». Malei è o no il cocco di Allegri? «Col mister ho un buon rapporto. L’ho incontrato a Milano, ma non a cena, e ne ho approfittato per salutare anche Tassotti e Landucci». I siti specializzati rilanciano con Milan e Juve… «La precedo: avere le attenzioni dei grandi club non può che far piacere. Ma rimango concentrato sul Cagliari. E spero di dare un contributo per allontanarci da fondo classifica». Su Facebook scrivono del suo esordio con il Milan. Cosa ricorda? «Una sconfitta per 4-2 a Piacenza. Avevo 19 anni emi aveva fatto debuttare Ancelotti. Mi sembra un secolo fa». Qual è l’attaccante più forte? «Ibrahimovic». Cosa gli ruberebbe? «La personalità e ilmodo di imporsi in campo. Può anche sembrare rude ma fa la differenza». Chi vince lo scudetto? «Dico Milan con Roma e Inter alle spalle e la Juve sorpresa». Che cosa la rende orgoglioso? «Aver eguagliato il record di Gigi Riva, segnando per 7 partite di fila». E l’ultima furbata di Mourinho, gli espulsi a comando? «Se ne parla perché è lui. Nel calcio si è troppo spesso ipocriti, l’hanno fatto in tanti. E forse si continuerà a farlo». Chi è più forte, il Matri modello o il Matri centravanti? «Esisteun solo Matri. E fa il calciatore. Nel Cagliari».

Fonte: Gazzetta dello Sport

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