Milan: El Shaarawy segna, la palla passa al Mister

MILAN, LA DIMOSTRAZIONE DEL FARAONE – Massimiliano Allegri ha chiesto, dall’inizio della scorsa stagione, dimostrazioni ai suoi ragazzi, ha chiesto sacrificio, impegno, senso del dovere e, giustamente, capacità tecniche. Il Mister ha poi confermato ripetutamente il fatto di non garantire a nessuno la titolarità inamovibile all’interno del gruppo (tranne per Ibrahimovic e Thiago Silva che restano a casa solo con un freddo polare e un’altra partita più importante dopo tre giorni, ma questo diciamolo sottovoce così nessuno se ne accorge!). Il discorso non fa una piega, non una grinza. L’allenatore deve scegliere il meglio per la sua squadra, deve cercare di vincere e non di accontentare i giocatori e anche questa è una filosofia inappuntabile ma se, anche a detta sua, hai in squadra un ragazzo giovane, forte, intuitivo, veloce, dinamico e fisicamente preparato forse, ripeto forse perché non sono io l’allenatore, potrebbe concedergli qualche chance in più soprattutto adesso che il reparto d’attacco fa acqua quasi come il centrocampo. Il gol del Faraone bambino contro il Novara ha lasciato tutti a bocca aperta, non tanto per aver segnato contro la squadra di Tesser, ma per la decisione con cui ha impattato un pallone difficile da insaccare e di cui non era immediato prevedere la traiettoria. El Shaarawy l’ha fatto dimostrando che i suoi 19 anni sono sufficienti per avere un’ottima visione del gioco e spiazzare gli avversari. Ora: sono d’accordo che abbia ancora bisogno di esperienza che può farsi, comunque, solo giocando perché è vero che si impara anche per emulazione, quindi anche guardare insegna, ma solo assimilare sensazioni sulla propria pelle arricchisce il personale background psicocinetico e proprioccettivo. Il ragazzo sembra essere davvero pronto, se Allegri lo farà giocare o meno lo scopriremo solo nel corso del Campionato; è certo, però, che rimarrà un rossonero.

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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