MILAN JUVENTUS – L’ex arbitro Gianluca Paparesta, attuale opinionista Mediaset, ha cercato di dare un perchè al clamoroso errore del guardalinee Romagnoli sul gol non convalidato di Muntari: «Rivedendo le immagini mi è tornato in mente un episodio del 2007 – dice a Tuttosport – arbitravo Fiorentina-Roma e Romagnoli era l’assistente di quella partita. Segnò Mancini per la Roma, ma il gol venne annullato per fuorigioco proprio in seguito a una sua segnalazione. Un errore, perché Romagnoli considerò ininfluente la posizione di Pazienza , giocatore della Fiorentina, che nella dinamica dell’azione era finito dietro la linea di fondo. Il regolamento, in questo caso, dice che il giocatore fuori dal campo è da considerare sulla linea di fondo: quindi Pazienza avrebbe tenuto in gioco Mancini e quel gol sarebbe stato da convalidare. A osservare quella partita c’era Collina che sottolineò in modo molto duro l’errore. E la svista ebbe molta eco sui giornali…». Paparesta prosegue: «Secondo me Romagnoli, da quella volta sempre molto attento a situazioni analoghe, si è distratto per un attimo fatale nel verificare la posizione di Vidal, molto simile a quella di Pazienza e si è perso il mezzo secondo in cui la palla è stata al di là della linea. Non ho certezze, per carità, ma è forse l’unica spiegazione logica che si può dare in questo caso. La svista è troppo clamorosa per pensare a un errore di valutazione…». C’è poi l’errore sul fuorigico di Matri: «Su Muntari è un errore pazzesco, quella di Matri è una situazione nella quale si può sbagliare, per quanto il regolamento internazionale in questi casi dice che nel dubbio bisogna lasciare giocare. Quello che mi viene in mente, tuttavia, è la più umana delle decisioni: nel dubbio, Romagnoli, ha annullato per compensare… Non dovrebbe succedere, ma succede: gli arbitri sono uomini».
La redazione di Milanlive.it
