Calciomercato Milan, Bucchioni consiglia i rossoneri: via Boateng, spazio a Lodi e Santon

Milan News Mercato-Questo l’editoria di Enzo Buccione per Tmw:

“Saponara già fatto, Lodi e Santon nel mirino: finalmente il Milan ha scoperto le carte. Sono finiti i tempi dei grandi nomi e delle false promesse, non ci sono più le risorse per andare a prendere giocatori da venti, trenta milioni di euro e allora è giusto fare un altro tipo di calcio, fare un altro Milan. La strada imboccata tardivamente da Galliani è quella giusta e guarda caso la decisione arriva quando i rossoneri sono stati eliminati dalla coppa Italia e hanno perso così anche l’ultimo obiettivo della stagione. A meno che qualche squilibrato non pensi che questa squadra possa battere il Barcellona e puntare dritto alla finale di Champions. Si lavora per il futuro e per ripartire ai rossoneri serve un progetto completamente nuovo, una vera rifondazione che punti a giovani di talento da far crescere, a giocatori già esperti, ma con grandi motivazioni, al riciclo di qualche campione con le gomme sgonfie. Quello che ha saputo fare la Fiorentina nello scorso mercato (18 giocatori nuovi con una plusvalenza di circa dieci milioni) è diventato un esempio di lavoro da imitare. Si spiega anche così l’attenzione a un giocatore del Catania come Lodi (e quando mai l’avrebbe fatto Galliani quando aveva il portafoglio di Berlusconi gonfio?). Il pedigrèè non sarebbe da Milan ma è un tipo giocatore che ai rossoneri manca moltissimo. Lodi guida la squadra, gioca davanti alla difesa e da i tempi di gioco, quello che faceva magistralmente Pirlo e benino Van Bommel. Nè Montolivo, nè De Jong hanno certe caratteristiche, Ambrosini ha contro la carta d’identità. Uno come Lodi risolverebbe parecchi problemi tattici, eviterebbe certi scollamenti tra difesa e centrocampo visti anche l’altra sera contro la Juve, garantirebbe protezione alla difesa. Un altro problema del Milan sono le fasce. Manca la spinta giusta, Santon è un giovane che può essere preso a cifre abbordabili e riciclato. Per fortuna Berlusconi si è convinto: a questa squadra non servono gli attaccanti. Almeno non sono la priorità. Con El Shaarawy, Pazzini, Bojan, Robinho (se davvero resta) e un baby da lanciare come Niang (ha grande personalità) il reparto è a posto. Anche sulla difesa si sono accesi i riflettori, l’allarme è rosso e per il futuro ci sarà un profondo rinnovamento. L’idea Zaccardo (usato sicuro) consentirebbe di spostare De Sciglio al centro dove ha giocato in Primavera con ottimi risultati. Per il centrocampo Saponara (a metà con il Parma) è un giocatore di grande fantasia, ha potenza e vede la porta. Può fare quello che una volta riusciva a Kakà (bei tempi). Ma Galliani sta mettendo gli occhi anche su Gaston Ramirez (piace anche alla Fiorentina) che vuol tornare in Italia dal Southampton. Si può fare. A questo proposito, dopo il primo no al trasferimento al Galatasaray, anche la posizione di Boateng è in discussione. Gli scontenti non portano mai lontano, la stagione non ha più grandi obiettivi, la collocazione tattica è difficile, i soldi turchi interessanti, alla fine Gallini potrebbe anche chiudere l’affare per alzare l’offerta al Catania per Lodi. Serve anche un nuovo portiere. Per preparare il dopo Abbiati l’attenzione è tutta concentrata su Perin del Pescara, ma lo scambio Amelia-Stekelenburg è più di un’idea. Che vi piaccia o no questi sono i tempi e questo è il nuovo Milan. I quindici milioni incassati per Pato saranno spesi a pioggia, che pensava a un tesoretto per il grande nome (Balotelli?) sbaglia”.

Elmar Bergonzini-www.Milanlive.it

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