Milan, Inzaghi e la Champions League: un amore infinito per un attaccante straordinario

MILAN INZAGHI CHAMPIONS LEAGUE / Un amore immenso, che ha legato indissolubilmente Pippo Inzaghi, ex bianconero e rossonero, ora allenatore in quel di Milanello con gli Allievi Nazionali, alla Champions League. Da quel 1997, quando con la maglia della Juventus, a Torino, segno il suo primo gol nella massima competizione europea: “Il debutto in Champions è indimenticabile per ogni giocatore – parla l’ex centravanti ai microfoni dell’UEFA -. Facemmo una grande partita, finì 5-1 e io ebbi anche la fortuna di segnare. Il destino mi ha fatto iniziare nel modo migliore un’avventura che poi in Champions League sarà veramente straordinaria“. Poi il trasferimento al Milan, con le due finali vinte di Manchester nel 2003 ed Atene nel 2007: “I rigori, gli occhi di Shevchenko. La vittoria del 2003 è indimenticabile per tutti i tifosi milanisti. Sicuramente giocai meglio nel 2003 per tutta la stagione di Champions League e lì meritavo, per come avevo giocato, di decidere anche la finale – ha spiegato l’attuale tecnico degli Allievi del Milan -. Però purtroppo, o meno male, il destino di noi attaccanti è segnato dalle grandi partite, dalle finali. Quell’anno lì, feci la metà dei gol rispetto al 2003, ma feci due gol nella finale di Atene. Il primo fortunoso, il secondo con un bellissimo assist di Kaká. Poi sono stato scelto come migliore in campo e sarò sempre ricordato, come fa ogni milanista che mi vede, per quella gara“.

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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