Editoriale: quando la mela non è più marcia

EDITORIALE MILAN MELA MARCIA BERLUSCONI BALOTELLI – “Mi spiace doverlo dire, ma nel Milan è molto importante l’aspetto umano della persona. Se lei mette una mela marcia dentro lo spogliatoio, così si usa dire, può infettare anche tutti gli altri. Quindi, siccome io ho avuto modo per vicende della vita di poter dare un giudizio sull’uomo Balotelli, è una persona che io non accetterai mai facesse parte dello spogliatoio del Milan”, queste le testuali parole pronunciate dal Presidente Berlusconi il sette gennaio negli studi di ‘Antenna 3’. Nessuna interpretazione, zero macchinazioni, solo un’attenta e precisa trascrizione.
Primo febbraio, presentazione ufficiale di Mario Balotelli. Il giocatore viene interrogato da una giornalista del ‘TG1’ sulla ‘mela marcia’ di Berlusconi: “Dall’Inghilterra sinceramente questa cosa a noi non è arrivata. Io ero… l’ho sentita dopo, quando il mio procuratore aveva già parlato e il Presidente si era già scusato”. Interviene poi Galliani: “Il Presidente non si è scusato, il Presidente ha precisato di non aver mai detto questa cosa, è un po’ diverso”
Sei febbraio, Berlusconi ai microfoni di ‘Radio 24’: “Parlavo del rischio per la pace e la cordialità nello spogliatoio, ma ho incontrato Balotelli recentemente e, anche se ancora è una conoscenza superficiale, mi è parso un bravo ragazzo e una brava persona”
Limitandosi a riportare solo ed esclusivamente le parole effettivamente pronunciate dai protagonisti permettiamo a chiunque di farsi una chiara idea su questa stucchevole pantomima.
Un ringraziamento ad Adriano Galliani da parte di tutti i sostenitori milanisti è un atto dovuto per lo strabiliante colpo di mercato messo a segno, e non solo. Ma suvvia, non prendiamoci in giro, negare l’evidenza accentua il lato comico della vicenda. La mela è marcia o no?
Intanto ‘Super Mario’ si appresta a giocare la sua seconda gara in rossonero, dopo aver strabiliato tutti nell’esordio al cospetto dell’Udinese. Già si registrano i primi tentativi di stanare la ‘balotellata’, e così una sanzione per una non grave violazione del codice stradale si trasforma quasi in una rissa tra il cattivo Balotelli e i vigili urbani. Che dire? Se si vuole vedere il marcio dove non c’è fatevi avanti, il bersaglio è grosso e appetitoso per tutti.

Mirko Correggioli Twitter: Kikko_Corre

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