Milan, 30 anni di Berlusconi: dagli elicotteri alle speranze

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Silvio Berlusconi (foto acmilan.com)

Ambizioso e un tantino despota nel carattere lo sarà sempre, ma in 30 anni Silvio Berlusconi non può non aver cambiato la sua visione sul mondo, almeno quello calcistico. Il presidente rossonero oggi celebrerà lo storico anniversario a Milanello, assieme al suo braccio destro fidato Adriano Galliani e la figlia manager Barbara, coloro che in questo momento rappresentano il club rossonero assieme alla sua importante figura.

Il Corriere della Sera oggi parla di un personaggio più misurato rispetto a tre decenni fa, composto e speranzoso, non più accompagnato da quell’aria di estremo potere e vanità di un tempo. Sono lontani i periodi in cui il giovane Berlusconi, tuffatosi nel mondo del calcio dopo quello fortunato delle televisioni, raggiungeva Milanello in elicottero mettendo in mostra tutte le proprie facoltà economiche. Non è più il Cavaliere tutto imperativi categorici, della seria: “Diventeremo la squadra più forte al mondo”.

Il tempo, gli impegni politici, l’età, le questioni annose con la Magistratura hanno frenato il carattere scintillante di Berlusconi, e forse il Milan ci ha rimesso più di ogni suo altro asset o possedimento. Per un periodo, quello più recente, il Cavaliere si è allontanato dal suo club del cuore, riappropriandosene da poco, lanciando moniti di speranza per un futuro migliore, anche con l’aiuto di nuovi soci. E chissà che nel festeggiare oggi rispunti fuori quell’anima vanitosa ma vincente del Berlusconi di un tempo.

 

Redazione MilanLive.it

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