Galliani: “Il Milan è già competitivo”. Ha inizio un nuovo teatrino estivo?

MILAN GALLIANI – Adriano Galliani quest’oggi ha dichiarato: “Se non parte nessuno, più o meno non arriva nessuno. Anche perche non partiamo dietro a nessuno. Nel 2013 su 20 partite abbiamo fatto 45 punti, perdendone una sola su rigore con la Juve. I numeri sono questi. La squadra e’ competitiva se ha fatto piu’ punti di tutti… quindi non ci sarà nessun Mister X ma solo i 25 buoni giocatori che abbiamo in rosa“.

E’ chiaro che il Milan ha la necessità di sfoltire un pò la rosa prima di fare degli acquisti. Personalmente lascerei andare giocatori come Amelia, Zaccardo, Antonini, Vilà (solo perché è palese la mancata fiducia nei suoi confronti, sennò lo terrei), Yepes, Taiwo, Emanuelson, Ambrosini, Traorè, Nocerino, Boateng e Robinho.
Il modo per trovare risorse da investire sul mercato per rafforzare l’organico c’è.

Che Galliani venga a dire ai tifosi che il Milan è competitivo perché nel 2013 abbiamo fatto più punti di tutti non mi sta bene e mi sa di presa in giro. Non sarebbe la prima degli ultimi anni.
L’amministratore delegato rossonero non può dimenticare come alcune partite siano state vinte grazie ad episodi, colpi dei singoli e fortuna (che non guasta mai). Dire che il Milan ora come ora è competitivo per vincere lo Scudetto significa affermare il falso. Anche perché le altre squadre che lotteranno per lo Scudetto (parlo in particolare di Juventus, Napoli, Fiorentina e Inter) andranno necessariamente a rinforzarsi e noi non possiamo stare a guardare passando mesi ad ascoltare il ritornello “Il Milan è già competitivo, siamo a posto così” aspettando l’ultima settimana di agosto per provare a colmare il gap con le rivali.

Invito quanto meno Adriano Galliani a risparmiarci certe frasi che irritano i tifosi. I teatrini hanno stufato. Adesso ci aspettiamo un mercato da Milan. E per mercato da Milan non intendo spendere valanghe di milioni come fanno arabi e russi. Lo dico a scanso di equivoci.
Ci è stato detto da Galliani che nella prossima stagione avremmo lottato per lo Scudetto. Bene, la società ha l’obbligo di fare una squadra all’altezza di questo obiettivo.
Non dimentichiamo poi che nei mesi scorsi Silvio Berlusconi ha più volte ripetuto che con il nuovo progetto il Milan punterà a tornare ai vertici del calcio europeo nel giro di 2-3 anni. I tifosi aspettano i fatti. Non accetteranno altre prese in giro.

Matteo Bellan – www.milanlive.it

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