Milan-Chelsea, ecco cosa va e cosa non va: Silvestre buona la prima, De Jong una conferma, Montolivo ancora “freddo”

MILAN CHELSEA – Nella seconda partita dell’International Guinnes Cup il Milan viene sconfitto dal Chelsea 2-0 Nonostante il risultato Allegri ha dei motivi per cui sorridere così come tutti i tifosi milanisti. Ecco le cose che devono ancora essere rodate e quelle che invece sono già soddisfacenti.

COSA VA – Il carattere è quello di una squadra sì piena di giovani con tutti i pro e contro del caso: se l’esperienza contro grandi club per molti giocatori rossoneri è ai livelli minimi, queste partite servono per far assaggiare agli ultimi arrivati il palcoscenico internazionale. La Champions, per atmosfera e importanza, è un’altra cosa rispetto a una tournèe americana ma le squadre che il Milan dovrà incontrare, sono quelle quindi ciò che rimane al Diavolo al termine dei 90′ è tutto grasso che cola. Contro il Chelsea è piaciuta la calma e la tranquillità con cui i ragazzi di Allegri si sono approcciati alla gara: nel primo tempo i rossoneri non hanno esitato a giocare il pallone cercando di controllare il gioco. A tratti ci sono pure riusciti. Alla prima amichevole estiva non ha sfigurato Balotelli, non al meglio ma comunque sulla via giusta. In difesa bella prova di Silvestre che ha superato a pieni voti il battesimo di fuoco. Il migliore in campo risulta ancora una volta De Jong.

COSA NON VA – Le idee ci sono ma la concretezza deve ancora arrivare. In attacco si fatica a trovare la via del gol e a dare sbocco alle invenzioni dei centrocampisti. Parlando dei singoli continua a non convincere Antonini spesso in difficoltà in queste prime amichevoli estive. Emanuelson gioca ovunque ma spesso è proprio la sua duttilità elevata a renderlo inutile. Per Montolivo ci sarà il tempo di trovare la condizione giusta: d’altronde il capitano dei rossoneri rientrava dopo gli impegni in Confederations proprio come Supermario.

F.G – www.Milanlive.it

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