Milan, Serginho è fiducioso: “Vedo una squadra più attenta”

Serginho
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MILAN SERGINHO ATLETICO MADRID- Intervistato da Milan Channel, l’ex rossonero Serginho ha analizzato il momento dei rossoneri: “Contro l’Atletico ho visto un Milan più attento, ha controllato la partita ma avuto un po’ di sfortuna, infatti il risultato è stato per me ingiusto, il Milan non meritava la sconfitta. L’Atletico è rimasto sempre un po’ più indietro aspettando il contropiede. Se il Milan riesce a fare a Madrid la partita che ha giocato a San Siro per me può giocarsi la qualificazione. L’Atletico è una squadra pericolosa, a Milano è rimasta sempre un po’ più indietro aspettando il contropiede, però il Milan è una squadra dove la maglia conta tanto e per me se riusciamo a mantenere la concentrazione sulla partita possiamo fare risultato in Spagna. Milan-Juve? La Juve sta giocando un campionato spettacolare, con campioni che stanno facendo la differenza, Milan-Juve è una partita che metterà alla prova questo Milan, più difficile rispetto all’Atletico ma i rossoneri nelle partite difficili riescono a ottenere forza, a tutti i giocatori di grande qualità piace giocare queste grandi partite. La Juve è una squadra più pronta, però in una partita del genere può succedere di tutto, perché c’è una tradizione e rivalità molto forte e sono due grandi squadre. Il Brasile, come tutti sappiamo, è la meta del calcio, ogni anno qui escono grandissimi talenti. Sono contento perché adesso il Milan ha cambiato mentalità, ora prende giovani che devono ancora adattarsi ad una grande squadra, mentre prima magari cercava giocatori che fossero già pronti per essere titolari. La Serie A la trovo cambiata, quando giocavamo noi le squadre erano molto più pronte, più giocatori di grande qualità, il campionato italiano ha perso un po’ questa qualità tecnica, che è parte dello spettacolo. Seedorf? Clarence sta trovando la sua maniera di giocare, la prossima stagione farà la squadra alla maniera che vuole, ora sta cercando di trovare il sistema più intelligente di utilizzare al meglio i giocatori che ha. Ha trovato la motivazione che mancava alla squadra e ha ritrovato quella fiducia che in certi giocatori non c’era, fattore principale per ritrovare una grande squadra. Inzaghi? Si sapeva che sarebbe stato un allenatore di grande qualità, perché non ho mai visto un giocatore che segue dalla Serie A alla Serie C del campionato italiano e sa le caratteristiche di tutti i giocatori, fondamentale per diventare un grande allenatore”.

La Redazione di Milanlive.it

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