Robinho: “Il Santos è casa mia. Futuro? Dipende anche dal Milan”

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Robinho è ufficialmente tornato al Santos dopo una telenovela che ormai dura da diversi anni. Il Milan voleva cederlo già due stagioni fa, ma non c’era mai riuscito a causa di alcuni problemi economici di tutti i club che si sono fatti avanti. Questa volta il trasferimento si è fatto, anche se solamente con la formula del prestito.

L’attaccante brasiliano è intervenuto in conferenza stampa manifestando la sua felicità per il ritorno al Peixe: “Questa è casa mia. E’ un posto in cui mi sento molto bene. Spero di ripagare tutto questo affetto dei tifosi in campo. Voglio portare il Santos nel posto dove merita, ossia sul gradino più alto del podio. Il Santos si è sforzato tanto. La cosa più importante è che la mia famiglia sia felice. Vorrei giocare (contro il Corinthians ndr.), ma questo dipende da Oswaldo (allenatore del Santos ndr.). Devo allenarmi. Ho sempre pensato che se fossi tornato in Brasile sarebbe stato al Santos, a casa mia. Ma non dipendeva solo da me, anche il Milan doveva essere d’accordo. Sono tornato dove sono sempre stato felice. Tornare al Santos per me è un motivo d’orgoglio. L’affetto che la tifoseria ha nei miei confronti è meraviglioso, spero di ripagare tutto questo in campo, giocando bene e impegnandomi. Ancora non ho parlato con l’allenatore, ma se vuole contare su di me, sono a disposizione. Con il calciomercato aperto si è sempre parlato del mio ritorno al Santos. Quando ci sono trattative che coinvolgono grandi club ci sono queste telenovele. Ci sono valori finanziari molto alti. Non mi piacciono molto le telenovele, le lascio a mia moglie. Grazie a dio questa volta la telenovela ha avuto un lieto fine. Spero di continuare al Santos per molto tempo. Dipende anche dal Milan, con il quale ho un contratto. L’Europa non è nei miei pensieri, ci ho giocato abbastanza”.

 

Redazione Milanlive.it

 

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