Schemi, condizione e rapporti: i motivi del fallimento di Cerci

Alessio Cerci (getty images)
Alessio Cerci (getty images)

Alessio Cerci era arrivato al Milan dopo un corteggiamento durato diversi mesi, ma non è riuscito a diventare protagonista. Le sue prestazioni sono stata fino a qui deludenti e ci si aspettava sicuramente di più da parte di un giocatore che nella passata stagione era stato un autentico trascinatore nel Torino arrivato a qualificarsi in Europa League.

 

Giunto in rossonero per sostituire Keisuke Honda, partito per la Coppa d’Asia, dopo i 4 mesi fallimentari all’Atletico Madrid, non è riuscito praticamente mai ad incidere nonostante avesse sulla carta tutte le caratteristiche per ricoprire positivamente il ruolo di esterno destro d’attacco.

 

Cerci è stato fortemente voluto da Filippo Inzaghi, ma il quotidiano Tuttosport spiega che proprio con l’allenatore i rapporti si sono deteriorati nel tempo. Il suo futuro al Milan è incerto. L’accordo con l’Atletico Madrid prevedeva uno scambio di prestiti biennale con Fernando Torres, ma i Colchoneros se riceveranno già nel prossimo calciomercato estivo offerte per l’ex stella granata potranno venderlo al migliore offerte. La presenza di questa clausola è stata smentita da Adriano Galliani, ma le versioni sono contrastanti.

 

Il giocatore cresciuto nella Roma doveva essere la ciliegina sulla torta della campagna acquisti rossonera ancora prima dell’arrivo di Mattia Destro, ma ha realizzato 0 gol e a causa di una condizione fisica precaria non è riuscito neppure ad avere un buon rendimento. Gli si contesta anche la mancanza di personalità e si saper reggere certe pressioni in piazze importanti come Madrid e Milano, ma anche a Roma e a Firenze non fece bene. Solamente Giampiero Ventura al Pisa e al Torino è riuscito a farlo esprimere al meglio.

 

I tanti cambi di modulo attuati da Inzaghi non hanno certamente aiutato Cerci, per il quale la concorrenza di Menez, Honda e Bonaventura è stata difficile da battere visto che si tratta di uomini sul quale il tecnico fa da sempre affidamento. Contro il Verona è stato rilanciato titolare, ma è stato tra i peggiori e si è guadagnato la panchina contro la Fiorentina entrando negli ultimi 10 minuti senza mostrare alcuna cattiveria agonistica.

 

Il Milan sta perdendo la scommessa Cerci, ma il giocatore sta fallendo ancora una volta la prova di maturità.

 

Redazione MilanLive.it

 

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