Milan, Poli: “Potevamo dare di più, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e ripartire”

Andrea Poli (Getty Images)
Andrea Poli (Getty Images)

MILAN NEWS – Andrea Poli in questa stagione negativa del Milan è sicuramente uno dei meno criticabili avendo sempre messo sempre il massimo impegno in campo. Non parliamo di un grande giocatore, ma è certamente un buon gregario che non si tira mai indietro quando c’è da correre e sudare per la maglia. Anche lui si è reso protagonista di prestazioni negative, però non lo si è mai visto svogliato o irritante.

 

Il 6 gennaio si giocò Milan-Sassuolo a San Siro ed un suol gol aveva portato in vantaggio i rossoneri, che in quel momento erano virtualmente al 4° posto e a soli 2 punti dal 3° in attesa del posticipo del Napoli. Ma poi gli emiliani hanno rimontato e vinto, poi da lì la stagione della squadra di Filippo Inzaghi è andata in picchiata nel 2015 e i risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti. Poli prova a spiegare cosa è successo nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: «Non è semplice. Gli infortuni hanno inciso, ma in generale è stato un insieme di fattori che ci ha impedito di avere continuità. Il calcio è anche ciclico, ci sono tempi da rispettare nella fase di ricostruzione. Però siamo consapevoli di aver perso una grande occasione per accorciare i tempi della risalita del Milan. Non siamo contenti: c’è poco da dire e molto da fare».

 

L’ex Sampdoria e Inter è il più presente nel Milan dopo Jeremy Menez e gli viene chiesto se non avesse potuto fare di più a livello di rendimento. Ecco la sua replica: «Assolutamente sì. Se la stagione è andata così, tutti potevamo fare di più. Io per primo. Ma adesso siamo concentrati per cercare di ricostruire qualcosa di importante».

 

Gennaro Gattuso, grande ex giocatore milanista, aveva indicato in Poli uno dei nuovi leader della squadra rossonera ma è indubbio che gli manchi ancora qualcosa per esserlo realmente: «Faccio parte di un gruppo, ma cerco di assumermi le mie responsabilità. E credo che nel nostro spogliatoio ci sia un bel nucleo di italiani da cui ripartire. Tutti insieme possiamo essere leader. Questo è il momento in cui dobbiamo assumerci le responsabilità».

 

Silvio Berlusconi ha dichiarato che per il futuro sogna un Milan giovane e possibilmente italiano. Su questo tema il centrocampista di Inzaghi esprime il suo pensiero: «Quando il Milan comandava in Europa, c’era uno zoccolo duro di giocatori italiani. Adesso a Milanello c’è un bel gruppo di ragazzi che hanno già una discreta esperienza e sono attaccati alla maglia rossonera. Il progetto è bello».

 

Redazione MilanLive.it

 

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