Biasin rivela: “Berlusconi vuole lo stadio intitolato a sé stesso”

Silvio Berlusconi (Getty Images)
Silvio Berlusconi (Getty Images)

Sono mesi decisivi questi per la cessione delle quote azionarie del Milan. Per la prima volta dopo 29 anni la proprietà del club è destinata a mutare, anche se si attende di capire meglio se i nuovi investitori saranno inizialmente soci di minoranza oppure se prenderanno subito il controllo della maggioranza delle azioni. Sarebbero già in atto 2 due diligence, una con Bee Taechaubl e l’altra con una cordata cinese. Entro fine aprile dovrebbe terminare questa fase di controllo dei conti del bilancio per poi passare alla trattativa di acquisto vera e propria.

 

Fabrizio Biasin, noto giornalista sportivo, nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com ha spiegato quelle che sono alcune condizioni poste da Silvio Berlusconi per cedere il club e non solo: “Barbara Berlusconi sarà il nuovo ad con “vista sullo stadio”. Sarà lei a consigliare (imporre?) Paolo Maldini come “nuovo Galliani”. Resta da sciogliere il quesito più importante: trionferanno thailandesi o cinesi? Al momento sono in vantaggio i primi, ma un sorpasso è più che probabile. E le cifre? Siamo lontani dal paventato “miliardo e mezzo” per il 75% sparato qualche giorno fa, ma Berlusconi sta abilmente mettendo in piedi un’asta per raggiungere cifre comunque importanti (800 milioni). Ultima considerazione: che vinca una o l’altra cordata il desiderio di Berlusconi è chiaro: il nuovo stadio dovrà chiamarsi “Silvio Berlusconi”. Un’esagerazione? Neanche troppo se pensiamo a tutto quello che il Milan ha vinto negli ultimi 28 anni“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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