Milan, Inzaghi: “Domani match fondamentale per l’Europa. Menez? Brava la società ad acquistarlo”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Alla vigilia della sfida di campionato valida per la 30.a giornata che vedrà di fronte a San Siro il Milan e la Sampdoria, mister Pippo Inzaghi ha presenziato alla consueta conferenza stampa. Di seguito ecco tutte le sue dichiarazioni, anzitutto sulla sfida di domani alla Sampdoria di Mihajlovic: “Sappiamo che domani la partita è molto importante per noi, dobbiamo avere anche la leggerezza di giocare queste partite come sappiamo fare. Siamo consci del fatto che se dovesse andare male una partita tornerebbero fuori tutti i problemi di qualche tempo fa. Purtroppo nel calcio anche se giochi bene non sempre vinci, speriamo che sia una gara positiva. Non mi preoccupo molto del loro atteggiamento, penso a noi. Dobbiamo essere aggressivi e ottenere i 3 punti. Dobbiamo fare una partita d’attacco. La Samp ha giocatori importanti, con tanta qualità e la classifica della Samp parla da sola.”

 

Sui troppi infortuni che hanno contribuito a non dare continuità alla squadra: “Con gli infortuni che abbiamo avuto dovevamo fare meglio, ora però il valore degli allenamenti è cambiato, quando c’è concorrenza gli allenamenti diventano ancora più intensi. Alla vigilia ho sempre due o tre dubbi. Poi anche i risultati positivi ti danno maggiore sicurezza e serenità. Tutto questo ci ha agevolato”.

 

Tra i tanti nomi accostati alla panchina rossonera per il post-Inzaghi, c’è stato anche Sinisa Mihajlovic: “Il discorso sull’allenatore del prossimo anno sono chiacchiere da bar. Apprezzo i miei colleghi, in un momento difficile il primo messaggio che mi era arrivato era proprio di Sinisa”

 

La vittoria di Palermo ha portato con sé grande tranquillità e maggiore voglia di rimonta nell’ambiente, Inzaghi spera che il match di domani possa concludersi nel migliore dei modi per i rossoneri: “Per vincere ci vuole un ottimo Milan come lo è stato a Palermo. Dopo l’1-1 siamo stati molto bravi. Quando subisci un gol in quel modo diventa difficile anche reagire, ma noi ci siamo riusciti, la reazione della squadra mi dà molto ottimismo“.

 

La possibilità di riconfermare alcuni interpreti per alcune partite consecutive è di grande giovamento per oliare i meccanismi della squadra: “Le combinazioni d’attacco ci hanno dato buoni risultati. Sappiamo che alcune le abbiamo nel nostro DNA, alcune vanno migliorate perché giocatori come Cerci e Destro sono arrivati dopo. Tutti però hanno l’atteggiamento giusto e questo mi fa stare tranquillo”.

 

Sulla posizione di Jeremy Menez, ultimamente posizionato largo a sinistra dopo tante partite giocate da punta centrale: “Menez è disciplinato in campo, attacca ma aiuta anche la squadra. Lui dice che può giocare in tutti e i 3 ruoli d’attacco e lo credo anch’io”.

 

Sulla possibilità di vedere Giacomo Bonaventura titolare domani sera e sulle scelte da fare per i 3 di centrocampo: “Bonaventura è arruolabile se la rifinitura va bene, starà a me scegliere due tra Poli, Van Ginkel e Bonaventura che andranno in campo dall’inizio e chi invece potrà entrare dalla panchina. Ognuno in campo deve dare tutto, il nostro monito deve essere: giocare una grande partita”.

 

Il Milan ritorna ad avere gran parte della rosa a disposizione: “Il fatto di avere tutta la rosa a disposizione è un motivo di grande forza per me e per la squadra. Il Milan come DNA non può guardare come giocano gli altri, è giusto preoccuparsene in parte ma poi siamo noi che dobbiamo fare la partita”.

 

Ancora sul caso Sulley Muntari che ha chiesto di non essere più convocato visto che non rientra nei piani futuri della società: “Muntari è stato un grande professionista, quando la Società gli ha comunicato di non rientrare più nei piani ha solo chiesto di non venire convocato a meno che non ce ne fosse bisogno.”

 

Sull’importanza di Mattia Destro: “A Destro è stato negato un gol buono, lui deve giocare con tranquillità, domani giocherà inoltre sono convinto che la sua presenza sia importante per i gol di Menez. Spero anche che segni perché se lo merita”.

 

Una valutazione generale sul momento del Milan e in particolare su alcuni interpreti: “Dobbiamo andare avanti sulle nostre convinzioni. Quando siamo in partita giochiamo un buon calcio, quando siamo compatti tutti si sacrificano. Domani sarà bello giocare una partita importante nel nostro stadio. Dovremo giocare con leggerezza cercando di fare grande gara. Van Ginkel in queste tre partite ha fatto molto bene e Suso è entrato bene a Palermo. Poli è molto bravo, purtroppo per lui è anche molto bravo ad entrare dalla panchina. So che i giocatori in panchina possono cambiare la partita e questo è molto importante”

 

In difesa ritorna l’abbondanza, ma Inzaghi vorrebbe fare meno cambi possibili rispetto alle ultime uscite: “Quando si fa bene difficilmente si cambia, anche se quando hai tutti a disposizione hai diversi dubbi. De Sciglio, Zapata, Rami e Alex ora stanno molto bene, non è facile scegliere. L’aneddoto più bello è quello di ieri di De Sciglio. Gli ho detto che è difficile per me scegliere tra lui, Abate e Antonelli. Ma lui mi ha risposto: se pensa che siamo tutti molto forti è meglio per lei. Questo mi dimostra che giocatore e che persona è Mattia De Sciglio.”

 

Un commento anche su Stephan El Shaarawy che è da poco ritornato ad allenarsi dopo l’infortunio subito qualche mese fa: “El Shaarawy starà sempre al Milan, gli auguro di stare bene, perché è un grande campione ed è un ragazzo giovane”.

 

Ritorna a parlare di Jeremy Menez e della grande stagione che sta vivendo: “Io non voglio prendermi meriti sulla stagione di Menez, è stata brava la società a capire le sue qualità. Io avevo solo chiesto di poter parlare con lui e lui mi aveva dato la sua disponibilità a giocare in tutti i ruoli dell’attacco e lo ha fatto. Deve cercare di fare sempre meglio. Ho apprezzato molto i palloni che ha dato a Destro a Palermo. Oltre a fare i gol può diventare un importante uomo assist”.

 

Domani la vittoria sarà fondamentale, ed Inzaghi lo sa benissimo: “I giocatori sono molto carichi, abbiamo lavorato bene. È una partita fondamentale per noi ma è una partita che dobbiamo giocare bene, quando giochi bene è più facile vincere. Dobbiamo giocare da Milan. Io sono convinto che vinceremo”.

 

Sul suo futuro sulla panchina del Milan: “Quando si prende un allenatore come me si deve sapere a cosa si va incontro. Sono felice di quello che sto facendo e se il Milan sarà contento di me continuerò con grande voglia e grande affetto e vorrei ripagare tutta la fiducia che sento nei miei confronti. Cercherò sempre di dare soddisfazioni al Presidente al signor Galliani e a tutti i tifosi”.

 

Infine su Keisuke Honda: “Ha fatto di tutto per rientrare ma non era possibile, oggi ha anche provato perché voleva venire in panchina, non abbiamo voluto forzarlo cercheremo di averlo per il derby”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

 

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