Cessione Milan, ecco chi è l’intermediaria cinese che ha incontrato Berlusconi

Silvio Berlusconi (Getty Images)
Silvio Berlusconi (Getty Images)

L’affare tra Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi non è affatto chiuso. Nonostante il caldo ottimismo palesato dal broker thailandese, il presidente del Milan sta valutando se accettare o meno la proposta avanzatagli nei giorni scorsi e sta prendendo tempo per maturare la sua decisione. A far vacillare il patron ci sarebbe, tra le altre cose, un interessamento importante da parte di altri investitori per l’acquisizione del club. Dopo aver appurato la notizia secondo la quale Berlusconi avrebbe ricevuto giovedì scorso un’intermediaria cinese nella sua villa di Arcore, il giornalista de Il Sole 24 Ore Carlo Festa ha arricchito di dettagli il profilo di questa donna che complica la storia della cessione della società rossonera.

 

All’interno del blog di Festa, Insider, si legge che la “dama cinese” (così l’hanno chiamata i giornali) sarebbe un’emissaria del Governo di Pechino, portatrice di un’offerta alettante. Dietro al temporeggiamento dell’ex premier palesato nella giornata di sabato, dunque, non ci sarebbe il ripensamento riguardo la percentuale delle quote societarie da mettere in vendita, bensì la consapevolezza che Mr. Bee non sia l’unica figura interessata al suo Milan. Secondo indiscrezioni, l’intermediaria avrebbe espresso l’interesse della Cina di acquisire il controllo del Milan come “sponsor” per l’organizzazione dei prossimi Mondiali. Come svelato da La Gazzetta dello Sport, Pechino sarebbe infatti prontissima a sostenere l’operazione portata avanti da una cordata multi-business, in cui spiccherebbero i nomi di Zong Qinghou, 86° uomo più ricco del mondo, e di Wang Jianlin, leader di Wanda Group.

 

La trattativa con Silvio Berlusconi, dunque, sarebbe tuttora in corso e i suoi avvocati starebbero lavorando per verificare la concretezza dell’offerta, motivo per il quale a Mr. Bee e al suo gruppo di investitori è stato chiesto di attendere. Secondo Il Sole 24 Ore, infine, l’intermediaria cinese non sarebbe in nessun modo correlata alla presunta offerta di Richard Lee che, attenendosi a fonti ritenute affidabili, non sarebbe addirittura mai pervenuta in via ufficiale al club di via Aldo Rossi.

 

Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it

 

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