Roma-Milan, la gara della speranza. Chi perde se la passa male

Abate e Pjanic (©getty images)
Abate e Pjanic (©getty images)

Non si sarebbero mai aspettate di essere costrette ad un dentro-fuori così letale al giro di boa del campionato. Roma e Milan si sfidano oggi per la 19.a giornata di Serie A con un intento solo: rialzare la testa e non rischiare di finire nel calderone vero e proprio della crisi. Due compagini che hanno disputato un girone d’andata sotto le aspettative, al momento lontane dalla velleità di Champions League, figuriamoci di scudetto. E con due tecnici in bilico, mai troppo amati dalle rispettive piazze, che sperano di mantenere il posto dopo il match odierno.

La Gazzetta dello Sport parla di gara della speranza, che sarà presumibilmente decisa dalle svolte tattiche nel complesso neanche troppo distanti l’una dall’altra. La Roma punterà sulla velocità dei suoi esterni, ovvero Gervinho e Mohamed Salah pienamente recuperato; il Milan aspetterà i giallorossi per poi ripartire innescando la velocità di Carlos Bacca ed il cinismo di Luiz Adriano. Un match che potrebbe decidersi sulle fasce, in particolare nello scontro tutto di qualità tra Alessandro Florenzi, terzino d’occasione, e Giacomo Bonaventura, il tuttofare del Milan che proverà a sfruttare eventuali buchi lasciati dal connazionale a sinistra.

Difficile che l’atteggiamento delle contendenti, che un tempo si battevano per il titolo, possa essere coraggioso e senza timori, visti i recenti flop che hanno portato Rudi Garcia e Sinisa Mihajlovic a rischiare fortemente il posto. Chi perde se la passerà molto male, chi vince potrà sperare di risollevarsi. Il pareggio, in sostanza, non serve a nessuno.

 

Redazione MilanLive.it

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