Che disastro per Piero Giacomelli, il direttore di gara nativo di Trieste, in grado di complicare ancor di più l’equilibrio del match tra Sassuolo e Milan. Il fischietto friulano è stato ampiamente contestato da entrambe le parti per episodi che evidentemente hanno dato alla sfida del Mapei un sapore scomodo e nervoso.
Il Corriere dello Sport analizza gli episodi da moviola, ed in questo caso sono davvero tanti: cominciamo dall’unica scelta azzeccata del match, ovvero dal rigore richiesto dal Sassuolo per un presunto braccio di Cristian Zapata in area rossonera. Il pallone in realtà tocca la spalla del difensore colombiano ed è dunque giusto lasciar proseguire. Cartellini tutt’altro che favorevoli per l’arbitro Giacomelli, che ammonisce in maniera ingiusta Domenico Berardi per un fallo lieve su Antonelli. Visto il metro di giudizio poteva anche sorvolare.
Due gli episodi che hanno fatto scattare l’ira di entrambe le panchine: al 27′ della ripresa Andrea Bertolacci subisce un chiaro fallo da parte di Biondini che gli ruba poi il pallone e fa ripartire il Sassuolo. L’azione si conclude con la rete di Nicola Sansone, ma la svista della sestina arbitrale è clamorosa e le proteste di Sinisa Mihajlovic verranno punite con l’allontanamento dal campo. Qualche minuto dopo Giacomelli, condizionato dalle veementi proteste rossonere, decide di espellere ingiustamente Gregoire Defrel per doppio giallo, dopo un’entrata in realtà sul pallone in scivolata. Il francese colpisce solo nello slancio successivo Juraj Kucka, ma il rosso all’attaccante appare ingiustificato.
Redazione MilanLive.it
