Squadre B in Lega Pro: la proposta di Gravina

Carlo Tavecchio (Getty Images)
Carlo Tavecchio (Getty Images)

Svolta nel calcio italiano. Come scritto dal Corriere dello Sport, per le società di Serie A si fa sempre più concreta la possibilità di creare delle squadre riserva. La proposta è arrivata dal presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, che oggi presenterà il progetto a Carlo Tavecchio (il consiglio federale discuterà la questione martedì 26 aprile: la Juve spinge per il sì; Claudio Lotito per il no) con la speranza di poterlo avviare già a partire dalla prossima stagione. Questo potrebbe riportare alla luce, anche se con modalità diverse, il vecchio Torneo De Martino, che venne poi soppresso nel 1971. Successivamente fu istituito il campionato riserve e poi quello under23, chiuso poi nel 1976.

Una possibilità importante per le società della massima serie, che potrebbe contribuire anche alla crescita dei giovani e quindi di tutto il movimento calcistico nostrano. Queste, di seguito, le regole da seguire per partecipare:

1. Le squadre B dei club professionisti di A parteciperanno al campionato di Lega Pro.

2. I punti conquistati dalla Squadra B valgono per la stessa e per l’avversaria, ma per queste non ci sarà né promozione e né retrocessione.

3. La rosa della squadra B deve essere comunicato alla Lega Pro al termine della sessione estiva e invernale del mercato.

4. Se la rosa non raggiungerà il numero minimo di calciatori, si potranno integrare ragazzi del settore giovanile.

5.  Non ci sarà più il campionato Primavera.

6. Rispetto delle regole della Lega Pro, cioè la rinuncia ai contributi, esclusione dal voto in assemblea, indicazione del terreno di gioco.

7. Per quanto riguarda l’iscrizione, le società che intendono partecipare pagano la quota alla stessa Lega.

8. Questione stranieri: si ai comunicati, no ai giocatori extracomunitari che in Lega Pro non possono giocare.

 

Redazione MilanLive.it

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