CorSport – Cessione Milan: ecco struttura e funzionamento del fondo cinese

Bandiera cinese
Bandiera cinese a Pechino (©Getty Images)

MILAN NEWS – Sono uscite ulteriori indiscrezioni in merito al futuro del Milan. Il giornalista Pasquale Campopiano su corrieredellosport.it ha fornito delle novità interessanti.

Ha spiegato qual è la struttura e il funzionamento di Sino Europe Sports Investment Management Changxing Co. Ltd, il fondo cinese di private equity che sta comprando il club. Quando si parla di private equity, si tratta di un “salvadanaio” che raccoglie capitali da investitori privati e istituzioni come banche e assicurazioni, per investirli in imprese non quotate ma che hanno un futuro potenziale di crescita. Il fine è quello di ristrutturare e rivalutare società che attraversano momenti di crisi. Queste vengono economicamente risanate e poi quotate in Borsa, così da poter poi consentire di ricavare un utile.

Per adesso sono emersi 10 nomi di possibili investitori che dovrebbero fare parte della lista presentata a Fininvest. Ovviamente tutte queste aziende andranno poi confermate o meno, ma ne sapremo di più verso il 20 ottobre o comunque al momento del closing, che dovrebbe avvenire entro il 20 novembre. Campopiano scrive che “da fonti vicine alla cessione risulta che alla firma del preliminare Fininvest abbia posto la clausola ai cinesi che al closing debbano essere presenti almeno tre colossi e con una determinata quota di partecipazione (probabilmente pari o superiore a quel 10% che significa che le stesse dovranno poi essere svelate alla Figc e alle autorità italiane all’annuncio della chiusura dell’operazione)”.

Una volta che il fondo ha raggiunto il limite massimo di sottoscrizioni, queste ultime si chiudono. Ciò differenzia un fondo chiuso da uno aperto. Il numero di quote e la loro grandezza viene stabilito all’inizio e il loro rimborso avviene alla scadenza del fondo. Gli importi per i quali ciascun investitore si impegna non vengono versati tutti subito, ma nel corso del tempo a seconda delle esigenze di liquidità del fondo stesso.

La struttura del fondo prevede una “limited partnership”, ossia una società a capitale variabile formata da diversi investitori (“limited partners”) e gestita dai cosiddetti “General Partners”, cioè i gestori del fondo. La Sino Europe Sports ha creato una serie di scatole per l’operazione Milan. Sino Europe Management è il General Partner, che raccogliere il denaro dei sottoscrittori e che viene controllata dal chairman Yonghong Li e dal direttore esecutivo Han Li.  Questi due personaggi gestiscono il fondo e hanno indicato in Marco Fassone il prossimo direttore generale e amministratore delegato del club rossonero. Essi designeranno pure il futuro Consiglio di Amministrazione societario.

Campopiano poi conclude così la sua spiegazione sulla struttura del fondo cinese: “La diramazione della Sino Europe, poi, confluisce nella Rossoneri Sports, la holding creata ad hoc dai cinesi dove confluiranno i capitali per l’acquisto di AC Milan spa. Sarà la rossoneri Sports a comprare a tutti gli effetti il Milan per conto della Sino Europe e avrà diramazioni sia in Asia che in Europa per consentire più salvadai al fondo. L’ultimo anello è, appunto, il Milan: Ac Milan spa si divide in Milan Real Estate (proprietaria di Milanello) e Milan Entertainment (che gestisce l’area media, Milan tv e gli sponsor). Il puzzle si chiude qui, ora non resta che aspettare”.

Di seguito la foto con la grafica della struttura del fondo cinese.

(foto corrieredellosport.it)
(foto corrieredellosport.it)

 

Redazione MilanLive.it

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