Montella: “Non rischio Romagnoli. Voci su Donnarumma? Nessun fastidio”

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Manca ormai pochissimo al derby della Madonnina. Domani sera, Milan e Inter si affronteranno a San Siro alle ore 20.45. Vincenzo Montella ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia e ha toccato diversi argomenti.

LA PARTITA. Questa contro l’Inter non è mai una partita come le altre:  “Credo sia una partita difficile, al di là del discorso derby. Non può essere sottovalutata. Noi favoriti? Non mi dà fastidio se i calciatori non ci credono. Gli avversari sono di grandissimo valore e sanno come affrontare partite di una certa importanza. Daranno il 100% anche come spirito”.

ROMAGNOLI. Montella è molto pessimista sul possibile impiego del centrale: “Ci sono pochissime speranze, non possiamo rischiare di perdere un calciatore per mesi. L’aspetto tecnico-tattico nei derby credo conti meno che in altre partite. Paletta e Romagnoli hanno trovato come coppia quell’affinità che ti fa fare la differenza. L’infortunio? Ero allo stadio, stavo per invadere il campo. Vi racconto un aneddoto: con la Nazionale ebbi lo stesso problema anche io e la settimana dopo c’era il derby. Quando si gioca non ci pensi, a maggior ragione se sei giovane, quindi lo perdoniamo. I numeri con Gomez sono diversi? Non è tutta colpa di chi subentra. Il reparto offensivo dell’Inter? Perisic, Icardi e Candreva sono calciatori di primo livello. Dobbiamo impedirgili i rifornimenti. La partita si gioca d’anticipo secondo me”.

BACCA. Il colombiano non segna da un bel po’ di partite, ma il tecnico continua a credere in lui: “In 30 anni ha giocato tanto e ha segnato tantissimo. Non deve dimostrare nulla di più. Lapadula? Smania per giocare, ma deve stare tranquillo, per me questo è un problema dolce. Entrambi mi daranno ciò di cui ho bisogno. Sono molto sereno anche nella scelta che sarà“.

ZAPATA E GOMEZ. Il tecnico dovrà scegliere uno dei due per sostituire Romagnoli: “Zapata sta crescendo di condizione, si allena regolarmente da qualche settimana. Non può giocare tutta la partita, però spesso l’esperienza ti fa sopperire alla mancanza di condizione. Ho già scelto fra i due, però non lo dico. Gomez è tornato bene, deve controllarsi un po’ di più rispetto a quello che il ruolo richiede in Italia. Sta migliorando nonostante i pochi minuti giocati, con maggior spazio il suo ambientamento sarebbe sarebbe più veloce. E’ sulla strada giusta“.

DONNARUMMA. Nel corso di queste due settimane senza campionato, si sono susseguite tante voci in merito al futuro di Gianluigi Donnarumma. Il tecnico spiega: “Non mi hanno dato fastidio le parole di Marotta. Ormai si parla sempre di mercato, è tutto molto lecito e normale, ci si fa l’abitudine. Meglio affrontare l’Inter con De Boer? Secondo me è uguale, credo che non sia il cambio di allenatore nella partita di domani a dare un ulteriore vantaggio all’Inter, ma sia proprio la gara stessa a dare queste motivazioni. Se mi sento favorito? No, sarei il primo a sbagliare e i calciatori non devono pensarlo, altrimenti abbiamo già perso la partita”.

LAPADULA. Bacca deve stare tranquillo, ma Lapadula ha tanta voglia di giocare. E le possibilità che possa farlo ci sono eccome: “Più di una. Stasera avrò le idee un po’ più chiare anche per le scelte a centrocampo. L’attesa di questo derby è diversa rispetto a quello sentivo da calciatore. Nell’avvicinamento alla partita mi sembra un po’ diverso, anche se non ho grande contatto con la gente“.

JOVETIC. Si parla sempre di mercato e Stevan Jovetic è uno dei nomi accostati ai rossoneri:  “Ci siamo ritrovati per caso in un ristorante, ma eravamo su due tavoli diversi. Abbiamo passato una splendida serata insieme. Ma io sono l’allenatore del Milan e lui gioca nell’Inter, il mercato è lontanissimo. Non è il tempo di pensarci“.

BERLUSCONI. Quello di domani potrebbe essere l’ultimo derby di Silvio Berlusconi da proprietario del club. E una sua presenza a San Siro sarebbe molto gradita: “Non so se verrà, sarebbe un bellissimo regalo, soprattutto ai calciatori. Non l’ho sentito, ma è ancora lunga l’attesa in vista di domani. Non so se sarà il suo ultimo derby, so invece che è il mio primo: cresce un po’ di curiosità e anche di emozione. Nei giorni scorsi ero più smanioso rispetto ad oggi, è paradossale lo so, ma forse perchè sono più concentrato. Nei giorni scorsi la vivevo più da tifoso, oggi forse più da professionista”.

 

Redazione MilanLive.it

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