Occhio Milan, ora la Cina limita gli investimenti allo sport

Bandiera cina
Bandiera cinese (©Getty Images)

MILAN NEWS – Tanti, troppi i dubbi che affiorano ancora oggi quando si parla di cessione delle quote Milan. Colpa dello slittamento del tanto atteso closing, con nuova scadenza a marzo 2017, che rende tutto ancora più imprevedibile ed incerto nonostante la recente caparra da 100 milioni versata nelle casse Fininvest.

Spunta però dalla Cina un’adeguata motivazione riguardo al suddetto ritardo sul closing con Sino-Europe Sports, riportata oggi da Tuttosport ma rivelata dall’agenzia di stampa nazionale Xinhua nei giorni scorsi. Pare infatti che lo Stato cinese abbia deliberato forti limitazioni agli investimenti pluri-milionari all’estero. In particolar modo il Ministero delle Finanze e la Banca centrale cinese avrebbero imposto un regime regolatore e di alta vigilanza su possibili esportazioni di capitale al di fuori del paese, anche per quanto riguarda gli investimenti sullo sport.

L’idea è quella di restringere il versamento di forti capitali in occidente per sviluppare invece le risorse nazionali ed investire su impianti e strutture all’interno della Cina, paese in netta via di sviluppo anche nel settore sportivo. L’acquisizione delle quote Milan rientra presumibilmente in questo ordine di controllo che inevitabilmente va a rallentare le autorizzazioni per concludere il tutto. Ecco perché Yonghong Li e soci stanno facendo fatica sia nel dare il via al bonifico finale da 320 milioni sia a rivelare i nomi definitivi degli investitori. E chissà se i buoni rapporti istituzionali tra Silvio Berlusconi e Xi Jinping, presidente della Repubblica cinese, possano risolvere la situazione.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy