Campopiano: “Cessione Milan, dopo il 5 febbraio incontro Fininvest-SES”

Casa Milan
Casa Milan (foto Instagram)

MILAN NEWS – Il giornalista Pasquale Campopiano durante la trasmissione Zona11 in onda su Rai Sport 1 ha fornito aggiornamenti inerenti la cessione del Milan alla cordata cinese.

Queste le sue prime parole sull’argomento: “Dopo il 5 febbraio, dunque dopo il capodanno cinesi, ci sarà un incontro decisivo tra Fininvest e la Sino-Europe Sports. Il closing avverrà tra il 25 febbraio e il 3 marzo. Per il prossimo mercato almeno 100 milioni saranno stanziati per la campagna acquisti. Fassone e Mirabelli stanno già lavorando per piazzare 2-3 colpi. Sono stati confermati l’80% degli investitori. A dicembre era stata presentata una lista di 9 investitori, tra cui la China Industrial Bank e la Huarong Asset Management, e l’80% di essi parteciperà all’acquisizione”.

Campopiano ha poi spiegato il gioco delle ‘scatole cinesi’ che porteranno all’acquisto del Milan da parte della cordata guidata da Yonghong Li: “Accadrà la stessa cosa avvenuta per l’Inter. Quanto è stata presa da Suning, fu creata una società a Hong Kong e poi sono stati fatti passare i soldi da lì al Lussemburgo, dove è stata creata un’altra società, e infine a Milano. Stessa cosa con il Milan.. Rossoneri Hong Kong, che è del fondo Sino-Europe guidato da Yonghong Li, acquisirà i capitali al di fuori dalla Cina. Mancano 320 milioni più i 100 dell’anticipo sul piano triennale di investimenti promesso a Berlusconi. Entro il 3 marzo entreranno 420 milioni via Hong Kong in Lussemburgo e poi a Milano. La Rossoneri Lussemburgo sarà la proprietaria dell’AC Milan e a sua volta sarà acquisita da Rossoneri Hong Kong, a sua volta detenuta dalla Sino-Europe Sports”.

Il giornalista infine ha parlato pure del ruolo dell’attuale patron del club rossonero: “Silvio Berlusconi rimarrà presidente onorario. Lui vorrebbe mettere un po’ bocca sul lavoro dei cinesi, ma sarà difficile visto che questi mettono 720 milioni, debiti inclusi, e ovviamente vogliono decidere senza interferenze”.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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