Montella, destino targato Milan: “Voglio un ciclo alla Ancelotti”

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

MILAN NEWS – Per Vincenzo Montella, come per tutto l’ambiente Milan in generale, le prossime saranno ore frenetiche, tra cambiamenti di strategie, nuovi dirigenti, obiettivi da riscoprire e progetti da iniziare. Nel giro di pochi giorni conoscerà il nuovo management rossonero e si giocherà l’Europa nel derby con l’Inter.

La speranza del mister è quella di passare la Pasqua un po’ come il Natale scorso, con serenità e soddisfazione, vista la Supercoppa Italiana alzata a Doha il 23 dicembre. Stavolta dipenderà dal risultato del derby e da come la classifica potrà sorridere maggiormente dopo tanti stop cocenti. Ma come riporta la Gazzetta dello Sport altro argomento centrale nel destino di Montella è quello relativo al suo futuro, viste le incertezze sui piani societari e sulla sua posizione da tecnico stimato ma che ancora deve fare i conti con i prossimi dirigenti e con il rinnovo di contratto.

L’ammissione del mister campano di ieri, durante l’intervista a Milan TV, fa ben sperare i tifosi che lo elogiano da inizio stagione, da quando ha preso in mano le redini di una squadra totalmente affranta riportandola almeno ad essere competitiva tra le prime 6 in classifica: “Sicuramente il sogno di ogni allenatore è creare una base per poi avere continuità, da parte mia questa volontà c’è sempre stata e col passare del tempo mi sento ancor più di appartenere al Milan e viceversa. Mi piacerebbe continuare e crescere inseme per avvicinare, o magari raggiungere, il Milan del passato, magari quello di Ancelotti, un allenatore che stimo e a cui sono legato particolarmente. La mia aspirazione è questa: vorrei essere vincente e in questo avvicinarmi a lui. Bisogna cambiare la cultura italiana, tra 10 anni vorrei vedermi ancora qui“.

Nonostante Adriano Galliani, l’uomo che lo ha scelto come allenatore del Milan, sia in procinto di lasciare il club, Montella spera seriamente di restare, di non dover stravolgere i propri piani, di diventare un’anima rossonera come lo fu Ancelotti per una decina d’anni con tanti trionfi a farne da corollario. E molto passerà anche dal derby di sabato.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy