Honda saluta: “Grazie tifosi, spero di rivedervi. Forza Milan!”

Keisuke Honda
Keisuke Honda (©Getty Images)

MILAN NEWS – Quella di ieri è stata l’ultima partita a San Siro con la maglia rossonera per Keisuke Honda. Un bel modo di concludere la sua avventura a Milano, dato che ha messo il sigillo su Milan-Bologna 3-0.

Subentrato nel corso del secondo tempo al posto di Carlos Bacca, il giapponese ha avuto un ottimo impatto sul match. Suo il gol del 2-0 su chirurgica punizione e gara praticamente chiusa. L’ex CSKA Mosca, dopo tante panchine, ha avuto una chance e non ha tradito la fiducia di Vincenzo Montella. Molti si attendevano l’ingresso di Lucas Ocampos, invece il mister ha preferito inserire il numero 10 del Milan e ha avuto ragione.

Keisuke Honda dice addio al Milan

Honda è stato elogiato sia da Montella che dai compagni dopo Milan-Bologna. Il giapponese è sempre stato un grande professionista in questi anni. Ha lavorato sodo anche quando non giocava ed è stato esemplare nel comportamento all’interno dello spogliatoio. Questa è stata la sua peggiore stagione in rossonero, viste le scarsissime presenze, però ha chiuso l’esperienza milanese in modo positivo: con un gol decisivo a San Siro.

Tramite il proprio profilo ufficiale su Twitter, il giocatore ha voluto salutare i tifosi milanisti: “Cari Milanisti, grazie. Grazie perché questi 3 anni e mezzo sono stati una sfida continua ma mi hanno permesso di migliorare come uomo. Lascerò’ il Milan termine di questa stagione ma spero di rivedervi presto, magari in in veste diverse da quelle di calciatore. Nel frattempo continuerò’ a impegnarmi giorno dopo giorno per raggiungere i miei obbiettivi. #ForzaMilan , sempre! Con affetto, Keisuke”.

Dalle news Milan emerse in questi mesi, il rinnovo del contratto di Honda non è mai stato oggetto di discussione. Si sapeva che il fantasista nipponico dopo la scadenza fissata al 30 giugno 2017 sarebbe stato lasciato libero. Il suo futuro potrebbe essere in MLS (Major League Soccer), ma non è esclusa una permanenza in Europa.


Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

Impostazioni privacy