Pato: “Lasciai il Milan per guarire. PSG? Ecco la verità”

Alexandre Pato
Alexandre Pato (©Getty Images)

MILAN NEWS – Oggi la Gazzetta dello Sport ha pubblicato un’intervista esclusiva ad uno dei calciatori più promettenti passati dalle parti di Milanello negli ultimi anni. Trattasi di Alexandre Pato, attaccante brasiliano ex rossonero, oggi in forza al Tianjin in Cina.

Pato ha ricordato i suoi precedenti con la maglia del Milan, tra i 2007 ed il 2013, quando ha collezionato 117 presenze e 51 reti in Serie A. Il suo addio quattro anni fa fu doloroso, ma motivato dai problemi fisici incontrati. Già nel gennaio 2012 stava per andare al PSG e ricorda così quel momento: «Ho il Milan sempre nel cuore. Berlusconi per due volte ha cercato di trattenermi. La prima nel gennaio 2012: non andare al Psg non fu una mia scelta. Barbara (Berlusconi, ndr) mi disse che suo padre voleva parlarmi, il presidente mi chiamò mentre facevo colazione e mi disse: “Tu non andrai via, sei il nostro simbolo”. Ho rispettato la sua volontà».

Il ‘Papero’ spiega che il presidente, nonostante i problemi fisici del ragazzo, volesse trattenerlo ma ad un certo punto non fu più possibile e avvenne la cessione: «Continuavo ad avere problemi fisici. Per Berlusconi ero sempre incedibile, ma andai da lui e lo convinsi. Gli dissi che era per il mio bene. Dovevo ritrovare fiducia nel mio corpo. Qualcuno, anche nel Milan, mi disse che non sarei più riuscito a giocare, ma io sapevo che non era così. Per questo sono andato via. Dovevo cambiare modo di allenarmi e i tempi di recupero. Al Corinthians in 20 giorni mi hanno modificato la preparazione e ho ricominciato a stare bene».

In Brasile in poco tempo è tornato ad avere una condizione fisica buona e i ripetuti infortuni muscolari sono scomparsi. Alla base dell’addio anche i rapporti non idilliaci col tecnico di allora, Massimiliano Allegri: “Non ho mai legato con Allegri. Avevamo solo un rapporto giocatore/allenatore. Zero contatti fuori dal campo”. 

Ma Pato oggi gioca in Cina, nel Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, e nel vasto Paese asiatico il club rossonero è ben conosciuto: «Non so chi siano di preciso, ma posso dire che qui c’è una grande passione per il calcio. Ho giocato nel Milan di Berlusconi, con cui ho avuto un rapporto molto stretto, se il Milan è così amato nel mondo è grazie a lui. Però il club aveva bisogno di un investimento importante. Sono contento che siano entrati e che stiano già facendo acquisti. Qui si parla molto del Milan: vorrei che tornasse quello di 5-6 anni fa».

 

Redazione MilanLive.it

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