Il Sole 24 Ore – Milan, ancora 100 milioni per il mercato: il punto

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

MILAN NEWS – Dopo i numerosi investimenti sul mercato fatti dal nuovo Milan cinese, in molti si sono chiesti da dove arrivassero questi soldi e come farà a rientrare economicamente, soprattutto vista l’incombente questione relativa al Fair Play Finanziario. Marco Bellinazzo, noto giornalista molto preparato sulle questioni economiche, ha spiegato sull’edizione online de Il Sole 24 Ore la situazione.

Attualmente il Milan è nettamente fuori i paletti imposti dal Fair Play Finanziario, che prevede un limite consentito di perdite pari a 30 milioni: negli ultimi tre anni invece sono state accumulate perdite per 250 milioni. Con la conquista dei preliminari di Europa League, la società tornerà sotto il controllo dell’Uefa. Tali controlli però cominceranno dal prossimo autunno e le eventuali sanzioni saranno applicabili solo dalla prossima stagione. Attualmente infatti la dirigenza sta sfruttando appieno tale situazione, spendendo e rinforzando la squadra il più possibile.

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Intanto si sta lavorando anche sul noto ‘Voluntary Agreement‘, il piano finanziario del Milan per rientrare nei parametri del FPF nel giro di tre anni. L’Uefa ha rimandato ogni decisione ad ottobre, nel frattempo la società avrà modo di modificare tale piano aggiungendo maggiori garanzie. Nel caso tale piano non riuscisse, la sanzione sarebbe ancora più grave rispetto a quella che la Uefa avrebbe applicato autonomamente.

Il Milan sta cercando di rendere immediatamente competitiva la squadra per tre ragioni: “L’obiettivo principale è persuadere la Uefa sulle concrete possibilità di tornare in Champions e incrementare i ricavi rilanciando il business in particolare in Asia; riconquistare la fiducia politica del governo di Pechino persa nel corso della trattativa e magari attirare nuovi soci o partner finanziari cinesi; e, infine – scrive Bellinazzo -, recuperare risorse per far fronte agli impegni finanziari con il fondo Usa Elliot”. Marco Fassone in tal senso però si è sempre mostrato tranquillo, dichiarando di avere anche un piano B in caso di mancata qualificazione alla Champions League.

Relativamente al calciomercato, al Milan sarebbero rimasti tra i 120 e i 130 milioni, contando le ultime cessioni: “Il fondo Elliott Management ha in pegno in club e in cambio ha prestato a Yonghong Li circa 320 milioni. Il Milan è stato pagato 520 milioni, altri 90 milioni sono serviti per ripianare le perdite della gestione 2016/17 sostenute in prima battuta da Fininvest e altri 70 sono stati usati per ripianare una parte dei debiti in scadenza. In tutto fanno 680 milioni di impegno economico. Li ha versato, di tasca propria o attraverso finanziamenti (soprattutto di Huarong), poco meno di 500 milioni. Il fondo Elliot, come detto, ha prestato a Li Yonghong 320 milioni. Inoltre Li sta procedendo a un aumento di capitale di 60 milioni (22 quelli già versati)“.

La dirigenza è sempre a lavoro per dare continuità alla grande rivoluzione partita lo scorso aprile. Oltre ai numerosi arrivi ufficializzati sin qui, l’attesa adesso è tutta per l’attaccante. Il giovane André Silva non basta: l’obiettivo numero uno è Andrea Belotti, insieme a Pierre-Emerick Aubameyang. Nikola Kalinic è l’alternativa. L’estate è ancora lunga: i tifosi del Milan stiano tranquilli, le altre tifoserie un po’ meno.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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