Milan, Fassone: “Yonghong Li, progetto lungo. Debito Elliott? Tranquilli”

Marco Fassone
Marco Fassone (foto acmilan.com)

NEWS MILAN – Tra i tanti temi affrontati da Marco Fassone stamane nell’intervista a ‘Radio anch’io Sport’ ci sono anche quelli inerenti il futuro societario con Yonghong Li e il rifinanziamento del debito contratto con Elliott Management Corporation.

All’amministratore delegato del Milan viene chiesto se l’attuale presidente stia cercando nuovi soci e se la proprietà possa cambiare nel giro di un anno: “Per quello che può sapere un amministratore delegato, dato che su queste vicende dovrebbe rispondere la proprietà, e per quelli che sono i miei colloqui quotidiani con David Han Li mi risulta che il progetto di Yonghong Li e del suo gruppo cinese di riferimento sia estremamente lungo nel tempo. Non penso abbiano la minima intenzione di cedere la società”.

Nessuna cessione del club in vista, ma non viene escluso che possano entrare soci cinesi in futuro. Fassone spiega: “Può essere che in futuro, se dovessero cambiare qualcosa nelle regolamentazioni interne del Governo cinese, possano ricrearsi le condizioni affinché lui abbia dei soci come doveva essere all’inizio. Non vedo nebbie sulla società. Hanno fatto un investimento mostruoso, il più grande nel calcio dopo il Manchester United. Hanno investito più di un miliardo, di cui una parte importantissima in Italia”.

Il dirigente del Milan fa chiarezza anche in merito all’esposizione debitoria della società con il fondo americano Elliott Management Corporation, che lui intende rifinanziare in questi mesi: “Leggo tantissime cose preoccupanti, ma la società ha un debito che è relativamente basso. L’ho detto tante volte che si tratta di 120 milioni che abbiamo con Elliott e possiamo restituirlo a ottobre 2018. Ci stiamo lavorando alacremente, in primavera conto di farcela a restituirlo. Una volta restituito, gli scenari dovrebbero essere più rosei di quelli che si leggono. Non abbiamo particolari tensioni economiche e finanziari. Avessimo qualche risultato in più, sono convinto che guarderemmo tutto con un sorriso diverso”.

 

Matteo Bellan

Impostazioni privacy