Milan, l’analisi del successo: difesa blindata e cambi gioco perfetti

Romagnoli e Schick
Alessio Romagnoli anticipa Patrik Schick (©Getty Images)

MILAN NEWS – Difesa blindata e contropiede; no, non si tratta di catenaccio, ma semplicemente dell’arma tattica utile al Milan per chiudere gli spazi e pungere in fase offensiva.

Come spiega l’analisi tattica della Gazzetta dello Sport i rossoneri hanno interpretato con astuzia la gara di ieri all’Olimpico: in primis hanno blindato la porta di Donnarumma non consentendo mai un tiro in porta pericoloso alla Roma. Squadra corta, con Bonucci e Romagnoli sempre puntuali nelle chiusure e Calabria perfetto con ben 11 recuperi sulla fascia destra. Linee di passaggio chiuse e scarse possibilità per Nainggolan e compagni di andare in superiorità numerica.

Dalla difesa all’attacco: quando il Milan ha capito che la Roma era fragile e disunita ha iniziato a spingere con cambi di gioco repentini, ripartenze veloci e i movimenti del solito Cutrone a dettare la profondità. Un contropiede ragionato e non improvvisato che ha portato i rossoneri a bucare due volte la porta di Alisson ed a sfiorare persino la goleada con Kalinic e Borini. La mossa della disperazione di Di Francesco con il passaggio al 4-2-4 ha agevolato il centrocampo di Rino Gattuso: superiorità totale in mezzo al campo, più spazio per gli inserimenti di Bonaventura e giro-palla rapidissimo. I giallorossi, maestri del pressing e del baricentro alto, si sono spaccati in due tronconi. Bravo il Milan invece a rimanere per 90′ corto e concentrato.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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