Ex Milan – Honda, addio Messico? Futuro in MLS o Australia

Keisuke Honda (
Keisuke Honda (©Getty Images)

Keisuke Honda potrebbe lasciare il Messico in estate. Il suo contratto con il Pachuca scade a giugno 2018 e potrebbe non essere rinnovato. Non per mancata volontà del club, che se lo terrebbe volentieri, ma bensì per desiderio dell’ex Milan di provare una nuova avventura.

Approdato nei Tuzos nel luglio 2017, poco dopo lo svincolo dalla società rossonera, il fantasista giapponese aveva sorpreso molti con la scelta di firmare per la squadra della Primera Division de Mexico. Il suo rendimento in Centro-America è stato positivo: 10 gol e 7 assist in 32 presenze. Honda si è ben adattato alla realtà messicana, dopo aver già provato Olanda, Russia e Italia. Ma sembra che l’ex numero 10 del Milan abbia voglia di mettersi alla prova altrove ora.

Stando a quanto rivelato da Criterio Hidalgo, il 31enne nato a Settsu sarebbe stuzzicato dell’idea di trasferirsi negli Stati Uniti. Già in passato si era parlato di un possibile trasferimento nella Major League Soccer (MLS). A breve questa operazione potrebbe diventare realtà. Diverse franchigie si sarebbero fatte già avanti con offerte economiche interessanti per lui. Il Pachuca ha fatto di tutto per trattenere Keisuke, però le proposte messe sul piatto dagli USA sono migliori.

Un’altra opzione per il futuro di Honda è l’Australia. Nella A-League, il campionato australiano, ha giocato anche il suo connazionale Shinj Ono in passato. Senza dimenticare Alessandro Del Piero, approdato nel Sidney FC dopo la fine della sua avventura alla Juventus. Per l’ex Milan sarebbe arrivata un’offerta da circa 3 milioni di dollari, comunque inferiore rispetto ad alcune giunte dalla MLS. Il fantasista giapponese potrebbe raggiungere colleghi noti come quelli di Zlatan Ibrahimovic, Sebastian Giovinco, Bastian Schweinsteiger e altri negli Stati Uniti. Nelle prossime settimane sarà più chiaro il destino del giocatore asiatico, a cui le opzioni non mancano per il proseguimento della sua carriera.

 

Matteo Bellan

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